Lista civica per Castelfranco: “La farmacia comunale? Può essere trasferita nei locali della biblioteca”

Depositata la mozione per evitare lo spostamento dell’attività nel nuovo centro commerciale
Trasferimento della farmacia comunale in un luogo adatto, la Lista civica per Castelfranco deposita una mozione.
“La farmacia comunale, nata negli anni Novanta per incrementare e diversificare l’offerta del servizio farmaceutico alla cittadinanza in ambito comunale, ha visto, nel suo sviluppo, un percorso economicamente travagliato che, per indubbie responsabilità gestionali legate ad avventate scelte dell’amministrazione comunale (azionista unico, detentore del 100 per 100 delle quote) della farmacia ha prodotto
in questi decenni un indebitamento, come da bilanci certificati, molto vicino ai 500mila euro – si legge nella premessa -. Solo da pochi anni, con l’individuazione di un amministratore unico e ponendo in liquidazione l’azienda stessa, nel quadro di una apprezzabile opera di
risanamento finanziario, la farmacia comunale sta riducendo il disavanzo prodotto annualmente, con la prospettiva che, con l’esercizio 2025, possa iniziare a produrre utili e, finalmente, alleggerire il gravame finanziario sopportato per interi decenni dalla intera comunità castelfranchese”.
“A seguito della acquisizione da parte di Unicoop.Fi dell’area ex Lorbac e della successiva realizzazione di un nuovo supermercato, si ipotizza, per accordi tra la vecchia amministrazione e la cooperativa fiorentina, lo spostamento della farmacia comunale all’interno del suddetto centro commerciale – va avanti -. Considerato che una simile soluzione, in assenza di un piano finanziario e date anche
esperienze compiute in contesti simili, non garantirebbe di per sé, un corretto e significativo sviluppo commerciale alla farmacia, relegandola in un complesso che, indipendentemente dalle buone intenzioni degli investitori, presenta indubbie criticità legate a viabilità, parcheggi ed effettiva funzionalità del posizionamento strategico dell’esercizio commerciale in oggetto. Considerato che, invece, a seguito di monitoraggio del patrimonio comunale, faccio presente che l’edificio che attualmente ospita la biblioteca comunale, dotata di ampia area di parcheggio, e prospiciente a quel Centro storico che necessità di essere rilanciato in ogni suo aspetto compreso il decoro e la rivitalizzazione commerciale, e che richiede lavori di efficientamento energetico, soprattutto nella parte che affaccia su via Antonio Gramsci, appare strategicamente e commercialmente idonea al trasferimento delle attività della farmacia comunale e dotato, in base alle normative vigenti, del rispetto delle distanze con le altre farmacie presenti sul territorio comunale. Questa soluzione consentirebbe di spostare all’interno del perimetro delle mura del centro storico, in fabbricato da individuare tra varie opzioni e nell’ottica sopra citata, di ridare vivibilità e vita quotidiana ad una delle aree più penalizzate dell’intero comune”.
L’atto impegna quindi il sindaco e la giunta a individuare locali idonei all’interno del perimetro delle mura del centro storico per
l’insediamento della biblioteca comunale, a progettare ristrutturazione locali prospicienti piazza XX Settembre (attuale biblioteca) dove trasferire la farmacia comunale, individuare le risorse per poterlo realizzare, procedere al trasferimento della biblioteca e della farmacia comunale.