Santa Maria a Monte, nasce un nuovo asilo comunale al Centro 0-120

Al Comune un nuovo finanziamento Pnrr in arrivo: la scelta dell’investimento è caduta sulla struttura del capoluogo che sta sorgendo da due anni in via San Sebastiano
Ancora da inaugurare, ma cambia già veste ilCentro 0-120, che nelle intenzioni dell’amministrazione Del Grande dovrà ospitare un nuovo asilo nido comunale. È questo l’esito della discussione al Consiglio di venerdì pomeriggio, dove la maggioranza ha portato la novità al voto dopo il passaggio in commissione.
Decisione frutto anche di un nuovo finaziamento in arrivo a Santa Maria a Monte dall’ultima mandata del Pnrr, che il governo ha vincolato alle previsioni demografiche del Piano nazionale asili. Secondo le stime il borgo carducciano dovrà infatti garantire ben 42 posti in più degli attuali, per questo l’ultimo bando gli ha assegnato ben 840mila euro. Scelta conseguente alle valutazioni a margine del ‘fattaccio’ avvenuto circa un anno fa sul mancato finanziamento da 1,3 milioni per l’asilo di Montecalvoli, con annessa polemica fra vecchi e nuovi amministratori sulle responsabilità di quella perdita, certificata recentemente anche nell’ultima determina del ministero che dichiara “decaduta” la posizione del Comune.
La scelta su dove far ‘atterrare’ il progetto dell’asilo, vincolato dal finanziamento a programmi in “previsione di riconversione di edificio esistente” è infine caduta sulla struttura del capoluogo che sta sorgendo da due anni in via San Sebastiano, che potrebbe presto ospitare quindi nuovamente bambini e bambine, con gli opportuni lavori. Scelta prevedibilmente fortemente contestata dai membri della passata amministrazione, in particolare dalle consigliere della lista Viviamo Santa Maria a MonteElisabetta Maccanti e Ilaria Parrella, ex sindaca che avviò la costruzione di quell’edificio giunto quasi alla fine del primo lotto come futura sede di biblioteca e centro diurno per anziani.
“Se non si fosse perso il finanziamento di Montecalvoli oggi il Comune sarebbe qui a decidere cosa fare di due opportunità contemporaneamente e invece ha perso due occasioni – è il commento di Ilaria Parrella – Avremmo avuto un asilo nella frazione che avrebbe fatto parte di un polo dagli 0 ai 6 anni e nel capoluogo avremmo avuto uno spazio diverso per altri servizi, in grado magari anche di liberarci dall’affitto che paghiamo ogni anno per i locali della biblioteca, che costa 10mila euro all’anno. Al tempo stesso si usa un fabbricato costato al comune oltre 1 milione e 200mila euro per spendercene altri 840mila: in pratica due milioni per un asilo”.
Polemico con la maggioranza anche il centrosinistra, che pure ai tempi delle giunte Parrella era sempre stato critico sull’opera. “Il voler realizzare un asilo a tutti i costi in quell’ubicazione non deve diventare un alibi per mascherare le finalità di un progetto che fin dall’inizio non ha avuto chiarezza – dicono i consiglieri di Fare Insiemeper Santa Maria a Monte. – Il nuovo edificio costruito dove c’erano le ex scuole di San Sebastiano è infatti una struttura ubicata in un luogo dove la viabilità di accesso è assolutamente inadeguata e inadatta a ricevere una struttura del genere. Questo cambio di destinazione ci sembra molto più il voler ‘riempire’ a qualsiasi costo un edificio ad oggi ancora vuoto a seconda dell’estemporaneità del momento”.