“Ci ritroveremo in Consiglio”: Filo Rosso va da sola e punta a “strutturarsi come soggetto politico”

"Partiremo da uno statuto dove fisseremo i nostri valori fondamentali e stabiliremo regole democratiche per l’elezione degli organismi di gestione"

“A fronte di un ottimo risultato elettorale considerati i tempi ristretti della campagna elettorale e la mancanza di partiti politici nazionali in sostegno della lista, Filo Rosso vuole strutturarsi come soggetto politico organizzato nel territorio comunale”. Lo fa sapere l’ormai ex ca candidata sindaca Veronica Bagni, tra i papabili della nuova giunta Giglioli secondo rumors che lei stessa pare smentire.

“Mi complimento con Simone Giglioli per la vittoria – dice – riportata al ballottaggio e auguro a lui e alla sua squadra buon lavoro nel reale interesse e ascolto di quelle che sono le esigenze e i bisogni di tutta la comunità sanminiatese. Occorre tuttavia fare alcune considerazioni in merito al risultato elettorale. Giglioli vince ma le percentuali e i numeri dimostrano un netto calo delle preferenze degli elettori. Dall’altra parte, nonostante il centrodestra di Altini registri alti consensi, perde comunque 200 voti rispetto al ballottaggio del 2019 e non intercetta i voti di molti che al primo turno avevano scelto altro.

L’analisi è che il centrodestra, da cui ci sentiamo politicamente più lontani, non sfonda nonostante la maggiore visibilità mediatica dovuta alla presenza nel governo nazionale, mentre il supporto verso il centrosinistra è in forte calo e, nonostante la vittoria di Giglioli, il futuro del Pd a livello locale sembra essere caratterizzato da consistenti difficoltà interne. Da qui arrivano, subito dopo la vittoria elettorale, le ‘chiamate in soccorso’ di Giglioli verso la lista Filo Rosso”.

La conclusione dunque va da sé: “A Giglioli dico ‘ci ritroveremo in consiglio comunale’. Il nostro modo di fare opposizione sarà puntuale e trasparente e non mancherà di ascolto e dialogo qualora saranno presentate proposte che si accordano al nostro modo di vedere San Miniato, ovvero quelle legate al programma che è stato votato dal 12,56% degli elettori”.

Fuori dall’aula del Consiglio invece, “Partiremo da uno statuto dove fisseremo i nostri valori fondamentali e stabiliremo regole democratiche per l’elezione degli organismi di gestione del nostro movimento politico, al quale sarà possibile partecipare tramite tesseramento. Siamo riusciti nell’impresa di tenere insieme tante anime della Sinistra in un unico progetto incassando anche il consenso di quei simpatizzanti del Pd che ora si sentono lontani da quello che il partito rappresenta sul territorio. Inoltre intendiamo edificare un progetto politico capace di intercettare quel malcontento diffuso che oggi ha trovato facili risposte altrove.

Non possiamo poi trascurare l’importante dato dell’astensionismo: intendiamo cercare di recuperare i delusi dalla politica proponendo un’organizzazione democratica, partecipativa e dialogante. Concludendo, vogliamo invitare la cittadinanza che si riconosce nei valori della Sinistra e nei punti del nostro programma elettorale a partecipare attivamente ai prossimi appuntamenti di Filo Rosso, abbiamo bisogno di voi per organizzare e far crescere questo progetto politico e costruire insieme il Comune di domani”.

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