Il Pd contro Mini: “Serve una dichiarazione esplicita di ripudio del fascismo”

Le posizioni dell’assessore regionale Nardini e del segretario provinciale Sabatino
“Siamo indignati e preoccupati per le vicende che riguardano il neoeletto sindaco di Castelfranco di Sotto, Fabio Mini, di Fratelli d’Italia. I tatuaggi con motti nazisti, i suoi post sui social inneggianti al fascismo, il suo vanto nel non festeggiare il 25 aprile: sono tutti fatti gravi che non possiamo ignorare o minimizzare”. Così il segretario del Pd provinciale di Pisa, Oreste Sabatino, a due settimane dall’elezione del primo cittadino.
”Il Partito Democratico, su tutti i livelli – si legge in una nota – ha sempre combattuto e continuerà a combattere ogni forma di intolleranza o nostalgia nei confronti del fascismo, la cui retorica non può e non deve trovare spazio all’interno delle istituzioni. Specialmente in Toscana, terra di resistenza. Davanti a questi segnali allarmanti non ci faremo indietro. Invitiamo tutte le forze democratiche e antifasciste a unirsi a noi nel denunciare e combattere qualsiasi forma di estremismo e odio. Per noi è fondamentale che le istituzioni siano rappresentate da persone che rispettano i valori democratici e i principi della nostra Costituzione. Come Partito Democratico di Pisa continueremo – al fianco della Lista Castelfranco unita e a Federico Grossi – a monitorare attentamente la situazione e a sostenere tutte le iniziative necessarie per garantire che i principi di democrazia e rispetto dei diritti umani siano sempre al centro dell’azione politica”.
“Se Mini oggi può ricoprire la carica di sindaco – conclude – è grazie a donne e uomini che hanno perso la vita per la democrazia e la libertà. Mi auguro fermamente che questa nuova amministrazione di centrodestra si ricordi e renda onore alla storia antifascista di Castelfranco, perché finora i suoi esponenti, a partire dal neoeletto sindaco, sembrano dimenticarsene, strizzando l’occhio alle forze della destra più estrema. Niente di tutto questo verrà accettato, la contrarietà del Pd, insieme a quella della lista Castelfranco unita di Federico Grossi, è netta e in allerta“.
L’assessore Nardini
“Le notizie che emergono sul nuovo sindaco di Castelfranco di Sotto – per Alessandra Nardini, assessore alla Cultura della Memoria della Regione Toscana – sono semplicemente raccapriccianti. Non ho altri termini per descrivere cosa provo all’idea che ai vertici di un’istituzione democratica ci sia un nostalgico del nazi-fascismo, che nel tempo ha fatto esplicito sfoggio della simbologia di quella storia di morte e persecuzione, con richiami orgogliosi a un’ideologia che cancellò la libertà e i diritti e che assassinò milioni di persone”.
Per Nardini, “Serve una dichiarazione esplicita di ripudio del fascismo e di esplicita adesione ai valori dell’antifascismo. La comunità di Castelfranco non può restare nel dubbio che il proprio sindaco sia un neofascista, condizione che lo porrebbe fuori dall’ordinamento democratico. Su questo mi aspetto una risposta inequivocabile da Mini”.