“Ci aspettavamo di più. Mi sono messa in gioco per vincere”: Squarcini non entrerà in Consiglio

La decisione è presa: “La mia esperienza politica si chiude qui”. Per la candidata a sindaco è mancata coesione nella coalizione
“Non entrerò in consiglio comunale a Montopoli Valdarno, la mia esperienza politica si chiude qui”. Ha deciso Silvia Squarcini, candidata sindaco di Per un’altra Montopoli e quindi di diritto tra i consiglieri di opposizione. La decisione arriva dopo giorni di rumors.
“Sono stati – spiega – giorni dedicati all’analisi del voto e, in piena trasparenza, ho deciso di comunicare a tutti i cittadini le motivazioni della scelta che mi hanno portata a fare un passo indietro. Per prima cosa voglio ringraziare tutte le persone che ci hanno votato. Oltre 2.250 preferenze che ci hanno fatto capire quanto il desiderio di cambiamento, comunque, ci sia a Montopoli. L’onore e l’onere di rappresentare questa importante fetta di popolazione lo lascio ad altri che sapranno portare avanti con competenza e dedizione il proprio mandato.
Non posso nascondere che ci aspettavamo di più. Mi sono messa in gioco per vincere perché le condizioni per farlo sembravano esserci e perché ho creduto con convinzione nella necessità di alternanza. Per una serie di motivi la nostra è stata una campagna elettorale sottotono, lo riconosco. Abbiamo cercato di costruire un campo largo con tutti i partiti di centrodestra e i civici che si sono riconosciuti nel nostro progetto. Con rammarico devo ammettere che la gestione della campagna elettorale è stata molto difficile, come sempre accade quando si uniscono sensibilità ed esigenze diverse.
Ci siamo dovuti scontrare con delle personalità forti, che forse non hanno mai accettato la mia candidatura e hanno agito di conseguenza. Devo molto alle persone comuni che hanno deciso di metterci la faccia e al mio partito, la Lega, che in questi mesi mi hanno davvero sostenuto. Le campagne elettorali sono faticose e noi sapevamo di avere di fronte un avversario forte. Per vincere non basta il candidato sindaco e un buon programma: serve un gruppo affiatato, coeso, che lavori compatto per uno stesso obiettivo comune. Da parte di alcuni partiti della coalizione questa coesione non sempre c’è stata e, devo constatare, in alcuni momenti è sembrato che lavorassero per obiettivi diversi dai nostri.
Anche per questa ragione ho deciso di non rappresentare la lista Per un’altra Montopoli nella sua unitarietà in consiglio comunale. Coloro che vengono dal territorio stanno già lavorando alla costruzione di una nuova lista civica, senza il vessillo dei partiti, che porterà in consiglio comunale le istanze dei montopolesi che ci hanno votato”.