Montopoli, impazza il totogiunta Vanni. Con un occhio alle preferenze

Primi giorni da sindaca per Linda Vanni: le prime giornate se ne sono andate, come per tutti i sindaci neoletti di lunedì scorso, con una veloce ricognizione della tanta burocrazia dietro al passaggio di consegne, la nomina dei consiglieri comunali, ma anche con un tour degli uffici ed un saluto formale alla squadra dei dipendenti comunali, che Vanni ben conosce avendo ricoperto per cinque anni il ruolo di vicesindaco.

Risultati vincitori in mezzo a tanti presagi funesti, con uno scarto invece maggiore sul centrodestra di cinque anni fa, i democratici montopolesi si avviano alla costruzione di una lista che dovrà prendere necessariamente in considerazione il numero di preferenze, molto legate all’appartenza dei candidati alle relative comunità “di frazione”. Si spiegano così alcuni exploit come quello di Irene Cavallini o Kendra Fiumano, “sindaca di Casteldelbosco” che difficilmente potrà essere ignorata nel momento in cui la neosindaca dovrà comporre la giunta.

Come è molto probabile che, dopo una legislatura da segretario di partito e semplice consigliere, anche Andrea Marino possa prendersi una delega. Compatibilmente con i suoi impegni, potrebbe venire in mente alla sindaca di chiedere un impegno anche a Marco Bonciolini, stimato ex sindaco tornato in pista. Un altro nome fra quelli che circolano per un posto da assessore è quello di Paolo Moretti.

Sarebbero (forse) infondate, poi, le voci circolate in questi mesi un ruolo esterno in giunta a Marzio Gabbanini, fino a poco tempo fa presidente dell’associazione Arco di Castruccio.

Il risultato in ogni caso è una lista nella quale sono protagonisti i nuovi candidati, le nuove proposte e, in generale, i giovani.