Gussetti, niente accordo con Altini: “L’impressione è che il candidato di centrodestra non voglia vincere”

Rifiutata la proposta di un accordo trasparente e con adeguata rappresentanza in giunta sulla base del programma: “Pensavano di fagocitarci, per i nostri elettori sarà libertà di voto”
Libertà di voto. Questa l’indicazione del candidato sindaco Lucio Gussetti, che guidava le liste Vita Nova e Stil Novo al primo turno.
L’annuncio è arrivato ufficialmente in serata: “A seguito del primo turno delle elezioni comunali tenutesi il 8 e 9 giugno scorsi, il sindaco uscente Giglioli è stato fortemente indebolito dagli elettori. Pur avendo ottenuto il primo posto, egli è ben lontano dal numero di voti ottenuti in passato dal suo partito. La situazione sembrava finalmente aperta, e la conduzione del Comune finalmente contendibile. Vita Nova e Stil Novo hanno fatto tutta la loro campagna elettorale con l’obiettivo di raggiungere una alternanza democratica, nel rispetto della Costituzione, alla guida del Comune. Lo hanno fatto basandosi su un programma concreto frutto di un lavoro capillare sul territorio che ci ha portato ad avere un numero record di preferenze in rapporto ai voti raccolti. Ben oltre l’80% dei nostri voti hanno raccolto una preferenza”.
“Partendo dal presupposto che i nostri consensi, di elettori consci e impegnati, non potessero essere lasciati inutilmente in un cassetto abbiamo accettato la richiesta pervenutaci dal candidato sindaco Altini di un incontro – spiega Gussetti – per verificare se, nonostante la pessima campagna elettorale del centrodestra, ci fossero i margini per promuovere assieme l’alternanza. Si sono presentati all’incontro Altini accompagnato dai tre colonnelli di Pisa dei partiti che lo sostengono. Coerentemente alla nostra linea di questi mesi, abbiamo proposto un collegamento formale tra le liste, in modo da svolgere il nostro ruolo alla luce del sole, sia durante la campagna del ballottaggio sia, soprattutto, nella gestione del comune con trasparenza e competenza. Abbiamo chiesto l’accettazione di due punti qualificanti del nostro programma – il completamento della circonvallazione nord di Ponte a Egola e la non edificabilità del cosiddetto “lotto 10” di San Donato, con relativa rimessa in pristino della regimentazione delle acque. Abbiamo infine chiesto che ci venisse data una rappresentanza adeguata in giunta e fuori al fine di vegliare alla buona applicazione dei nostri principi e valori”.
“Per tutta risposta – spiega Gussetti – ci hanno offerto un accordino sotto banco, hanno rifiutato con argomenti spuri la nostra richiesta su San Donato, hanno offerto posti da riempire però solo da persone di loro gradimento, e questo senza tenere in alcun conto il risultato delle elezioni e la realtà plurale della nostra lista. In buona sostanza, Altini e suoi colonnelli pensavano di fagocitare Vita Nova e Stil Novo dentro le bandierine del centro destra. Nessuno di loro sembra aver capito, e men che meno ascoltato, la lezione di Conti, Tomasi, Vivarelli Colonna: in Toscana si può raggiungere l’alternanza soltanto allargando il campo elettorale ad altre realtà ideali attraverso esperienze di civismo vero. E questo si può fare solo se se ne rispettano le varie anime e si riserva a loro il legittimo spazio di rappresentanza che gli elettori gli hanno affidato. La nostra forte impressione è che Altini in fondo non voglia proprio vincere”.