Uno spettacolo per raccontare e riflettere sul caso Matteotti

Organizzato dalle Anpi del Cuoio
Le sezioni Anpi di Montopoli Valdarno, San Miniato, Santa Croce sull’Arno e Santa Maria a Monte celebrano il centesimo anniversario dell’uccisione di Giacomo Matteotti.
Alle 21, al circolo Arci casa culturale di San Miniato Basso, Alessio Lega, scrittore e cantastorie, porterà il suo spettacolo di musica e parole “Matteotti: ucciderete me ma non l’idea”. In 25 anni di carriera, dieci dischi e 6 libri pubblicati, centinaia di spettacoli, numerosi premi tra cui due targhe Tenco, con la sua voce e la sua chitarra racconterà l’antifascismo e la Resistenza.
Sarà accompagnato dal musicista Guido Baldoni (voce e fisarmonica). L’Anpi del Valdarno Inferiore propone questo evento nell’ambito delle celebrazioni promosse in tutto il Paese.
“Fu il suo un tempo di ferro e di fuoco – spiega Gianfranco Pagliarulo, presidente dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia – che preparava il ferro e il fuoco della seconda guerra mondiale, e con ciò la Resistenza e la Liberazione, le cui radici affondano esattamente nell’antifascismo del ventennio, a cominciare da quello di Giacomo Matteotti. Cento anni dopo c’è ancora da scavare nella vicenda di Matteotti e del suo tempo per attrezzarci al tempo in cui viviamo, per assumere la ricchezza del suo pensiero, e per ricostruire un’unità democratica che allora non ci fu, e che a tutt’oggi, quando risorgono in Europa nazionalismi, oscurantismi e fascismi, pensiamo sia lo strumento necessario e indispensabile per qualsiasi progetto di trasformazione per un’Italia migliore, l’Italia che volevano i partigiani.
Diciamo sovente che i valori della Resistenza si possono riassumere nelle parole: democrazia, libertà, eguaglianza, lavoro, solidarietà, pace. Mai come oggi su queste parole si gioca il destino del nostro Paese e per alcuni aspetti quello del continente e del mondo”.