Il consiglio comunale tra volti noti e nuovi ingressi: spariscono due partiti

In maggioranza le cose potrebbero cambiare: eventuali assessori lascerebbero il posto ai primi non eletti
Sono stati ufficializzati i nomi che comporranno il nuovo consiglio comunale a Fucecchio per i prossimi cinque anni. L’elenco è pubblicato da ieri (12 giugno) all’albo pretorio del comune come previsto dalla normativa. Al momento non è stata fissata la prima seduta, ma considerati i tempi tecnici previsti per legge è possibile che possa avvenire nei primi giorni di luglio.
Tempi più stringenti sono invece attesi per quanto concerne la composizione delle nuova giunta riguardo alla quale la neo sindaca, anche per le precedenti esperienze amministrative e la conoscenza delle competenze e professionalità dei consiglieri, pare abbia le idee molto chiare. Per quanto concerne la composizione del consiglio comunale si evincono importanti cambiamenti frutto di esclusioni e nuovi ingressi.
Spariscono infatti i tre consiglieri comunali in forza alla Lega Salvini Premier, uno dei quali ha formato poi il gruppo Misto. Con loro resta sulla porta anche la consigliere del Movimento 5 Stelle, bocciata dagli elettori. Non siederà negli scranni consiliari neppure la consigliere del gruppo Misto, proveniente inizialmente dai Dem, la cui lista, Apertamente, alla prima esperienza elettorale, ha comunque ottenuto il 5 % dei consensi.
La nuova geografia consiliare è dunque formata dalla sindaca Emma Donnini, da 9 consiglieri in quota Partito Democratico, ossia Fabio Gargani, Marco Padovani, Lubiana Caponi, Francesco Bonfantoni, Alberto Cafaro, Daniele Cei, Raffaella Castaldo, Sabrina Mazzei e Linda Fondelli. Sugli scranni consiliari siederanno anche Federica Banti per Orgoglio Fucecchiese, Simone Testai per Forza Italia e cinque consiglieri per Fratelli d’Italia, ossia il candidato a sindaco del centro destra Vittorio Picchianti, seguito da Fabio Calugi, Luca Borgioli, Greta Costagli e Valentina Carmignani.
Ci sono buone speranze in quota maggioranza per i non eletti riguardo ad un possibile ripescaggio qualora dei 9 consiglieri qualcuno venga nominato assessore e quindi è prevista, come già avvenuto nella scorsa legislatura, la sua sostituzione seguendo l’ordine dei non eletti in base alle preferenze ottenute.