Una vittoria costruita negli anni, a Rusconi va il ruolo di “stratega” del centrodestra

Per 15 anni in consiglio comunale, ha saputo interpretare Santa Croce con moderazione e lucidità

Se le cause della sconfitta del centrosinistra vanno lette nei 10 anni precedenti, anche la vittoria di Giannoni ha, in quello stesso periodo, i suoi prodromi. Dietro al nuovo sindaco infatti, c’è una coalizione, di persone e di partiti, che hanno dimostrato di avere della qualità e di arrivare là dove storicamente il centrodestra da solo non riusciva ad arrivare.

Dietro la vittoria di Giannoni infatti c’è un percorso cominciato almeno 10 anni fa, che è servito per creare il terreno su cui poi il candidato sindaco ha saputo ben giocare le proprie carte.  In questo periodo il ruolo di “stratega” e di “tessitore” di rapporti lo ha ricoperto Marco Rusconi. Giovane chimico, militante in Fratelli d’Italia, per 15 anni in consiglio comunale all’opposizione, ha lavorato incessantemente, con acume politico e coerenza nel costruire le condizioni affinché il centrodestra potesse prendere il comune. Obiettivo mancato per poco la volta scorsa, centrato per poco questa volta.

Rusconi ha saputo interpretare la varie situazioni, catalizzarle e farle proprie, leggendo in profondità i fenomeni politici di cui è stato testimone. Giovane, ma capace di profonde analisi, è riuscito a lavorare anche in situazioni difficili: più di una volta in passato la coalizione di centrodestra ha dato segni di cedimento, ma questo non gli ha mai impedito di dare una nuova credibilità al centrodestra.

Suo anche il merito di avere trasformato negli ultimi anni il centrodestra in un’entità credibile agli occhi dei cittadini e dei portatori di interessi, dando un’occasione di dialogo con tutti al candidato sindaco quando questo non aveva ancora un volto.

Rusconi ha sempre fatto un’opposizione corretta, forse, secondo alcuni alle volte fin troppo. Come nel 2021 quando scoppia il caso Keu: Rusconi capisce la serietà del problema e invece di lanciarsi in una cavalcata mediatica per attaccare il sindaco, decide di tenere un profilo basso aspettando che l’avversario politico faccia i conti con la giustizia e con l’opinione pubblica. Oggi, neppure candidato ma sempre presente, vede il suo comune passare al centrodestra alla fine di una campagna elettorale in cui ha dato un contributo importante. Nel video poco sopra le sue impressioni a caldo raccolte ieri a poche ore dalla vittoria.

 

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