Roberto Giannoni, primo giorno da sindaco, intanto partono le indiscrezioni sulla giunta

“Una gratificazione importante sono stati gli auguri dei cittadini, arrivati anche da chi non ci ha votato”
“E’ una sensazione strana, difficile da descrivere”. E’ questa la prima impressione di Roberto Giannoni, il neosindaco di centrodestra più commentato della provincia di Pisa, per essere riuscito dove molti per decenni hanno fallito, l’indomani dalla vittoria che lo ha consacrato primo cittadino nella ‘sua’ Santa Croce. “Siamo tornati a casa lunedì sera molto molto stanchi e non abbiamo avuto ancora modo nemmeno di incontrarci fra eletti – dice. – Ciò che fa piacere sono le reazioni di molti cittadini, anche quelli che non ci hanno votato che incontrandomi mi hanno fatto gli auguri. E’ lo spirito giusto, la comunità che vogliamo recuperare”.
Il primo giorno da sindaco, dopo l’immancabile colazione al Bar Renata, è stato dedicato ad una riunione con il segretario comunale, oltre che ad un incontro con tutti i dipendeti comunali. Ancora non sa quando sarà il primo consiglio comunale, anche se le regole valide per tutti sono note: dieci giorni per indirlo, da farsi entro i dieci giorni successivi. Entro la fine del mese dovrà tenersi.
Ancora presto per le analisi dettagliate di un voto in cui chi ha vinto lo ha fatto per appena 39 voti, sufficienti però per mettere la parola fine a quasi 80 anni di governo di sinistra nel comune conciario: sei i seggi vinti da uno, sei dall’altro, con un prevalere della destra soprattutto nei suoi seggi ‘storici’, senza sorprese particolari ma con margini strettissimi un po’ ovunque che alla fine non hanno dato scampo al fronte di Mariangela Bucci.
Come il collega castelfranchese Mini, Giannoni è alle prese con la costruzione di una giunta nella quale “conteranno molto le disponibilità delle persone, oltre che la preparazione” ci dice. Non cita le preferenze, ma dovrà tenerne di conto. Nessuno nella sua squadra ha mai avuto nell’ormai ex fortino rosso, un’esperienza di amministrazione che non fosse di sola opposizione. Ma è possibile che tutto partirà da coloro che in questi anni la politica l’hanno fatta eccome, in consiglio comunale.
Nell’ambito delle indiscrezioni sulla nuova giunta, ma con un fondamento di oggettività c’è la questione di Enzo Oliveri, il consigliere più votato del centrodestra e rappresentante civico di peso, con un’esperienza decennale nella polizia municipale, lui potrebbe avere un ruolo importante nel prossimo esecutivo. Non è da escludere che possa entrare in giunta o comunque avere un ruolo anche Flavio Baldi e poi ci sono Sonia Boldrini e Annalisa Buti che potrebbero rappresentare l’altra metà del cielo fra coloro che saranno titolari di deleghe. In molti vociferano che Marco Rusconi potrebbe avere un ruolo pesante nel nuovo esecutivo pur non candidato questa volta, potrebbe avere un incarico tecnico e strategico, viste le competenze maturate. Poi c’è da tenere conto degli equilibri in una sorta di proporzionalità e Rusconi andrebbe in quota Fratelli d’Italia. Altro nome di FI che sta circolando è quello di Simone Balsanti, titolare di 120 preferenze. Forza Italia parte da dominus avendo ha già il sindaco. Poi c’è l’altro Rusconi, Carlo Renato il papà di Marco anche lui eletto e potrebbe essere papabile più per le competenze personali che per la militanza diretta. Insomma è presto per avere un’idea chiara sulla possibile giunta, ma intanto i primi nomi stanno girando, ora la palla passa al primo cittadino Giannoni.