Quel “ponte per il mondo va intitolato a Galilei”




Il suggerimento di Vanni: “Occorre cogliere le opportunità che offre questo collegamento, turistiche ma anche strategiche”
“Il ponte che collega Santa Maria a Monte con la superstrada Firenze Pisa Livorno, opera realizzata cica 25 anni fa ma ideata e presa in considerazione dai sindaci Diomelli e poi Vellone e inaugurato dal sindaco Turini nel 2004, ha dato vitalità e prospettive al nostro territorio comunale”. Per questo, Alberto Fausto Vanni e Azione – Partito Repubblicano Italiano suggeriscono “di dare un nome a questo importante ponte: Galileo Galilei. Il perché è semplice, infatti per quattro generazioni la famiglia Galilei ha vissuto a Santa Maria a Monte, Vincenzo Galilei babbo del grande Galileo nacque in via Renaio e Galileo è stato concepito in quella casa che si trova in questa via, oggi via Carducci”.
Secondo Vanni, “Santa Maria a Monte è diventata protagonista e il ponte oltre a dare sviluppo alla nostra comunità è un’opera di apertura sia fisica che culturale molto importante. Da qui a Pisa il tratto è breve e veloce come a Firenze, insomma questo ponte è il presente ma soprattutto il futuro della nostra comunità. Occorre cogliere le opportunità che offre questo collegamento, opportunità turistiche ma anche strategiche, ma purtroppo da anni queste possibilità non sono ascoltate da chi ci amministra.
Come dicevo le opportunità turistiche sono di avere i centri storici di Montecalvoli paese della Musica e di Santa Maria a Monte centro della calzatura, con precise destinazioni e ben organizzati, ma per arrivare a certi risultati occorrono progetti e di conseguenza risorse indirizzate allo scopo finale. I bilanci comunali dovrebbero contenere una bella fetta di risorse per i progetti e successivamente le idee dovrebbero essere condivise con la popolazione e con precisi obiettivi.
La Toscana è una regione che ha le carte in regola sia allo scopo turistico che a quello artigianale e piccola industria e perché non cogliere queste opportunità? Prendere esempi dai comuni che in questi anni hanno avuto un notevole sviluppo sia turistico che commerciale è cosa saggia, come Vicopisano, Peccioli e Montecarlo di Lucca. Inviamo l’amministrazione comunale ad aprire un tavolo di confronto con le attività turistiche, commerciali e artigianali”.