“Ricostruire il polo scolastico nel capoluogo”, il progetto di Filo Rosso per il liceo Marconi

“Riteniamo che la ricostruzione del polo scolastico nel capoluogo possa essere volano per la crescita del sistema culturale del nostro comune nel suo complesso. Allo stesso modo sarà necessario lavorare affinché in ogni frazione del comune si sviluppino progetti per migliorarne attrattività, capacità ricettive e vivibilità per i residenti, in base alle specificità di ogni località”. Lo dicono la candidata Veronica Bagni e la lista Filo Rosso che la sostiene.

“Dal 2008 – spiega Bagni – il liceo Marconi continua a ‘vagare’ per il territorio comunale in locali non idonei, prima tra gli scheletri dell’Interporto di San Donato (altro fallimento epocale del centrosinistra sanminiatese), poi in una sede della ex Cassa di Risparmio di San Miniato. Sedici classi di studenti e di docenti di San Miniato e dei comuni limitrofi negli ultimi sedici anni sono stati costretti a svolgere la propria attività in ambienti assolutamente non idonei allo svolgimento delle attività scolastiche, locali la cui destinazione sarebbe stata quella di ospitare uffici.

Da oltre tre lustri, a causa dell’incapacità dell’Amministrazione Giglioli e di quelle che la hanno preceduta, nel dare una risposta vera in merito al ricollocamento del Marconi in un ambiente adeguato, si sperpera denaro pubblico per pagare l’affitto (oltre 30mila euro al mese per 16 anni) di locali non adatti allo scopo. Altro che medaglie e ‘fiori all’occhiello’: la questione del Liceo è il simbolo del fallimento dell’amministrazione Giglioli, che chiude il quinquennio senza l’ombra di un progetto per la soluzione di questo problema. Non possiamo permetterci altri cinque anni di immobilismo.

Noi di Filo Rosso ci impegniamo a lavorare per ricostruire il polo scolastico nell’area dell’It Cattaneo – ex Marconi, in quanto soluzione più efficiente da un punto di vista economico, educativo ed ambientale. Considerando in proiezione il calo demografico questa soluzione garantirebbe la messa in comune di spazi, siano essi aule o servizi (biblioteca, auditorium), ma soprattutto creerebbe un luogo di confronto e scambio di esperienze fra gli studenti stessi.

Inoltre, i costi che il Comune dovrebbe affrontare per il consolidamento del versante, sarebbero gli stessi a prescindere dal tipo di intervento, che sia esso relativo alla riqualificazione dell’ex liceo o alla realizzazione della palestra per l’istituto Cattaneo. Nel nostro progetto di governo ogni borgo ed ogni area del Comune di San Miniato deve crescere e svilupparsi in base alle peculiarità territoriali e alla vocazione specifica di ogni frazione. In un progetto complessivo di sviluppo armonico del nostro comune San Miniato, la frazione capoluogo, riveste un ruolo centrale per il benessere culturale dei nostri cittadini”.

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