Raccolgono le firme davanti al supermercato ma il direttore non vuole, interviene la Municipale

Vita Nova racconta che non è la prima volta: "Il consigliere Ferraro ha dovuto sporgere denuncia per danneggiamenti alla sua auto"

“Vita Nova ha l’intenzione di perseguire il comportamento del Direttore del supermercato CoopFi nelle sedi opportune perché comportamenti inqualificabili di questo genere non si verifichino mai più”. Lo dice il candidato sindaco Lucio Gussetti ma con lui anche tutto il progetto per San Miniato che, in questa campagna elettorale dice di essersi trovato già troppe volte ostacolato nella libera espressione del pensiero.

Erano le 17 circa di ieri 27 aprile, l’ultimo episodio, quando Vita Nova per San Miniato raccoglieva, con un banchino e poster di riconoscimento, le firme di presentazione della sua lista nel parcheggio ad uso pubblico di fronte al supermercato Coop di San Miniato Basso. “La lista – spiega Gussetti – esercitava pacificamente il suo diritto a manifestare il proprio pensiero e aveva regolarmente avvertito la polizia municipale che aveva confermato e autorizzato l’attività. Erano presenti la consigliera comunale Beatrice Calvetti (pubblico ufficiale certificatore) e la candidata Francesca Saponetta.

Ciononostante, un addetto alla sicurezza esterna e il direttore del supermercato CoopFi, con fare molto arrogante ai limiti del prepotente, hanno intimato alle presenti di andarsene adducendo la mancata autorizzazione da parte della Coop e sostenendo che Vita Nova stava illegittimamente occupando un posto auto in un parcheggio privato. Le insistenze e i soprusi verbali sono continuati a lungo. A conclusione di un battibecco squalificante che ha necessitato che le due militanti di Vita Nova proteggessero fisicamente il banchino, si sono avvicinati prima il consigliere comunale Ferraro e poi la consigliera Guazzini. Il comandante della Municipale Pancanti, chiamato a dirimere la questione, ha inviato una pattuglia che ha dato ragione su tutta la linea citando gli articoli del Tuel che legittimavano la nostra presenza e confermando la correttezza del nostro operato”.

Ancora una volta Vita Nova – per San Miniato è confrontata a comportamenti inaccettabili che negano in radice l’esercizio democratico del libero pensiero. Ricordiamo che nella frazione di Molino d’Egola, lo svolgimento di una riunione pubblica nella sola sala di riunione esistente è stato negato a motivo che Vita Nova ‘non incarna i valori del Pci e del Psi’. Il consigliere Ferraro ha dovuto sporgere denuncia per danneggiamenti alla sua auto. La proprietaria di locali in cui Vita Nova ha esposto alcuni materiali di propaganda elettorale sulla base di regolare contratto ha ricevuto telefonate minatorie”.

Vita Nova – Per San Miniato è “grata alla polizia municipale e al suo comandante per aver svolto puntualmente e con neutralità il proprio dovere. Rimaniamo però fortemente preoccupati del degrado evidente del dibattito pubblico nel comune e dell’arroganza di soggetti che credono di dettare legge anche negli spazi di tutti”.

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