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“Palese violazione della par condicio nella campagna elettorale”, Ferraro e Guazzini scrivono al Prefetto

22 aprile 2024 | 20:52
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“Palese violazione della par condicio nella campagna elettorale”, Ferraro e Guazzini scrivono al Prefetto

Al centro della contestazione c’è un consiglio comunale con variazioni di bilancio che riguardano opere pubbliche

“Un atto di palese violazione della par condicio nella campagna elettorale”. Per questo i consiglieri comunali di San MiniatoRoberto Ferraro (Lega – Per Salvini premier) e Manola Guazzini (Cambiamenti), sostenuti da Lucio Gussetti di Vita Nova – Per San Miniato, hanno scritto al prefetto di Pisa, segnalando una “grave violazione dell’articolo 38 del Testo Unico dell’elezione dei consigli comunali e provinciali”.

Oggetto del contendere è un ordinario consiglio comunale convocato “in data 23 aprile 2024, con iscritte all’Odg delibere molto importanti, sia da un punto di vista politico che finanziario, in particolare il rendiconto di gestione 2023, che vede un avanzo di amministrazione tra accantonato, vincolato e libero di 23.684.458,29 euro di cui 3.469.352,60 libero e  immediatamente disponibile e 231.783,37 destinato ad investimenti.

L’ordine del giorno prevede l’approvazione di due variazioni di bilancio che interessano il Piano delle Opere Pubbliche e la destinazione delle risorse dell’avanzo di amministrazione. In data 11 aprile 2024 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il Dpr di indizione dei comizi elettorali a cui ha fatto seguito, il giorno successivo 12 aprile 2024, il decreto attuativo di codesto Illustrissimo Prefetto.

L’articolo 38, comma 5 del Tuel prevede che i Consigli durano in carica sino all’elezione dei nuovi, limitandosi, dopo la pubblicazione del decreto di indizione dei comizi elettorali, ad adottare gli atti urgenti. Le delibere di variazione di bilancio non solo non contengono alcuna indicazione dei motivi di urgenza che le motivano ma riguardano questioni palesemente non urgenti.

A titolo di esempio, la copertura di un campo sportivo in sintetico (610mila euro) non contiene nessun elemento d’urgenza e ben può essere deliberata, se ritenuta necessaria, alla prima riunione del prossimo consiglio comunale risultante dalle nuove elezioni”. Per i consiglieri, in sintesi, “L’attuale compagine pro tempore del Comune di San Miniato tenta di usare il bilancio a fini elettorali nel corso della campagna elettorale”.

I consiglieri, quindi, si rivolgono al Prefetto per chiedergli “di intervenire al fine di bloccare tale tentativo illegittimo, chiedendo all‘Amministrazione di soprassedere immediatamente ai suoi propositi, preservando così il corretto funzionamento del Comune e una equa e giusta campagna elettorale. Annunciano, inoltre che, in caso contrario e nell’eventualità di vittoria alle prossime elezioni, agiranno per l’annullamento di tali atti illegittimi al fine di preservare il bilancio comunale da uso improprio e errato”.