“Un vento nuovo per questo comune”, Squarcini vuole “prendersi l’opportunità sfuggita per un pelo” foto

“Non possiamo più assistere passivamente al degrado di un territorio che si merita di essere più sicuro, pulito e accogliente"

Prima di tutto unità, per “prendersi l’opportunità sfuggita per un pelo cinque anni fa”. Ma anche “lotta al degrado, sicurezza e rigenerazione di un comune per troppo tempo abbandonato”. Sono queste alcune delle parole d’ordine che questa mattina (6 aprile) hanno animato la partecipata presentazione di Silvia Squarcini, la candidata che tenterà per una volta ancora di conquistare il comune col sostegno di Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega e Noi Moderati.

Una “corsa all’insegna del riscatto” come l’ha definita il coordinatore provinciale forzista Lorenzo Paladini, ma anche un “coronamento del duro lavoro fatto in questi cinque anni, conclusosi con una scelta unitaria e convinta a favore di Silvia” come ha sostenuto la coordinatrice provinciale di FdI Serena Bulleri. Presenti inoltre il coordinatore provinciale di Noi Moderati Paolo D’Addario ed il capogruppo al consiglio regionale Francesco Torselli, oltre ai leghisti Edoardo Ziello ed Elena Meini e alla sindaca di Santa Maria a Monte Manuela Del Grande.

“Non è facile nascondere l’emozione in questo momento, anche se vivo tutto questo per la seconda volta – ha esordito la candidata –. In questi anni il nostro lavoro si è basato su tre concetti fondamentali: presenza, condivisione e ascolto ed è su questi valori che continueremo a lavorare. Cosa faremo? Di sicuro porteremo idee innovative e cambiamenti importanti, perchè vogliamo rappresentare un vento nuovo per questo comune”. I temi del decoro urbano e del rilancio turistico del comune hanno poi dominato la presentazione. “Non possiamo più assistere passivamente al degrado di un territorio che si merita di essere più sicuro, più pulito e accogliente. Un comune che noi immaginiamo invece con scuole dignitose e servizi, in cui le famiglie abbiano voglia di restare o, da fuori, di trasferirsi – ha aggiunto Squarcini –. La realtà che ci consegna il governo uscente è invece un presente di manutenzioni carenti, con giardini, parchi e giochi trascurati, beni culturali abbandonati come il parco archeologico a Marti ed un turismo praticamente inesistente, con presenze di villeggianti praticamente dimezzate negli ultimi anni, passate da 60 a 30mila. A tutto questo si aggiunge una carenza di invesitmenti che fa molto male anche al commercio locale, fra parcheggi e infrastrutture promesse per anni e mai realizzate”.

“Un comune strategico e fondamentale per tutto il distretto del cuoio, la nostra ‘silicon valley’, di cui San Romano e la sua stazione rappresentano l’unico vero snodo ferroviario, percorso ogni giorno da 1900 passeggeri. Snodo che merita di più e di meglio, invece che di opere attese per anni e anni e rimandate all’infinito” ha ricordato il deputato Ziello.

Particolare attenzione per il centrodestra si dovrà poi prestare al tema della scuola nel comune, che come ha ricordato la candidata sindaca “in questi anni ha visto chiudere tre edifici. Con un plesso, quello di Marti, i cui costi di riqualificazione sono lievitati da 800mila a 2milioni”. “Tutto questo – ha aggiunto – prima che la candidata a sindaca del centrosinistra Linda Vanni, oggi vicensindaca, proponesse come unica soluzione a tutti i problemi un polo scolastico unico per le primarie: ma fino ad oggi lei dov’era? Dove erano mentre gli altri comuni di accaparravano i finanziamenti Pnrr per le scuole?”. Proposta, quella del polo unico, che il centrodestra “valuterà solo dopo aver posto rimedio all’emergenza sulla sicurezza degli alunni” e “comunque solo in presenza di finanziamenti, perché un’opera del genere che oggi si promette è impossibile da fare con i soldi del comune. Un comune diverso è possibile, dobbiamo crederci tutti”.

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