Vacchette tricolore per conquistare Santa Croce sull’Arno





“Le scelte della prossima amministrazione vengano dai reali bisogni dei santacrocesi. Per dare vita ad un programma fattibile e focalizzato sulle reali esigenze”
Doppio richiamo alla bandiera italiana su sfondo blu. E alla base, l’elemento identitario santacrocese per eccellenza: le vacchette. E’ questa l’effigie con la quale il centrodestra unito,fra Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia e Enzo “Asma” Oliveri tenterà il ribaltone nel comune di Santa Croce.
La presentazione del simbolo, di fronte ad una platea di cittadini, si è svolta ieri 27 marzo al bar “Santa Cruz”. Presenti i responsabili locali delle forze politiche in appoggio alla candidatura a sindaco di Roberto Giannoni. “E’ un simbolo – spiega il candidato – che racchiude al suo interno la nostra storia, la nostra identità, il nostro passato e il nostro futuro. Santa Croce è da sempre una realtà famosa nel mondo per la sua attività conciaria, una eccellenza che deve essere valorizzata e supportata da una amministrazione comunale all’altezza del prestigio che il nostro distretto ha nel mondo. Il nostro primo obiettivo è quello di portare la comunità in comune, vogliamo che le scelte della prossima amministrazione provengano dai reali bisogni che sentono i santacrocesi. Per dare vita ad un programma fattibile e focalizzato sulle reali esigenze del territorio”.
Marco Rusconi, consigliere comunale ed esponente di Fratelli d’Italia, aggiunge: “E’ un simbolo che racchiude al suo interno un progetto più ampio, aperto a tutte le componenti, anche civiche, che si sentono deluse da anni di amministrazione a guida centrosinistra. In questi giorni stiamo incontrando cittadini, imprese e associazioni. Il nostro programma elettorale, che stiamo elaborando, servirà a dare una voce anche a chi, fino ad oggi, non ne ha avuta”.
Flavio Baldi, consigliere nella scorsa legislatura, è intervenuto in rappresentanza della Lega puntando il dito sul decoro urbano: “Quando 10 anni fa mi sono candidato per il centrodestra, le problematiche erano le stesse che riscontriamo oggi, in particolare il decoro urbano e lo stato di abbandono in cui versa Santa Croce, a dimostrazione del fatto che in questi 10 anni poco o niente è stato fatto da questo punto di vista per il nostro paese”.
Oltre ai 4 partiti del centrodestra, la coalizione ha anche l’appoggio di Vincenzo Oliveri, capogruppo del gruppo consiliare Asma 2.1 che ha colto l’occasione per ritornare sulle sue storiche battaglie, snocciolando anche qualche numero della legislatura agli sgoccioli: “Mi viene da ridere a pensare che qualcuno voglia spiegarmi di cosa ha bisogno Santa Croce, se penso che su 44 consigli comunali me ne sono persi appena due, presentando 73 interpellanze, 23 interrogazioni, 23 mozioni e inviando quasi 300 pec agli uffici comunali per chiedere chiarimenti e documenti. In questi anni ho messo in luce le tante falle di questa amministrazione. Decoro, spazzatura, illuminazione, viabilità, sicurezza e potrei continuare ancora. La prova provata che in questi anni il programma Deidda è stato solo un libro dei sogni destinato a rimanere tale”.