Elezioni San Miniato, ci sarà anche una lista di centrodestra

Lo confermano a livello locale e provinciale Forza Italia e Fratelli d'Italia

Ci sarà anche una lista di centrodestra alle prossime elezioni a San Miniato. A confermarlo, dal livello locale a quello provinciale, sono prima di tutto Forza Italia e Fratelli d’Italia.

Per adesso Michele Altini, oggi consigliere forzista che alcuni vorrebbero nuovamente candidato a sindaco con il centrodestra unito, sui nomi, non si scompone. Ma conferma il cantiere aperto: “stiamo lavorando ad una lista. Ben consapevoli che il soggetto da battere è il Pd”. Anche se lo scossone che a tutto il centrodestra ha impresso l’esperimento civico di Cambiamenti e di altri, che hanno dato vita alla lista del candidato Luci Gussetti, Vita Nova, si è sentito e si sente ancora.

I più informati parlano di emorragia di forze e sostegno alla destra sanminiatese a cui solo i forzisti e parte di Fratelli d’Italia starebbero provando a porre rimedio. Forse con una coalizione a due liste, o più probabilmente con una singola lista, in cui far risaltare l’arma più pesante che il centrodestra al governo nazionale ha da spendere: i simboli, sperando di agganciarsi al trend nazionale delle europee. Volontà di reagire confermata anche dalla coordinatrice provinciale di Fratelli d’Italia Serena Bulleri, che parla di “spaccatura interna al Pd” rappresentata dalle primarie. “La vittoria di Simone Giglioli non è stata netta – dice – Crediamo che per San Miniato vada più che bene un assetto come quello che stiamo presentando anche negli altri comuni, con le forze del centrodestra schierate e ben riconoscibili e aperte al contributo dei civici. Le situazioni ibride, come quelle promosse in alcuni contesti, non ci convincono”.

Sulle parole poi espresse da alcuni esponenti locali di Fratelli d’Italia anche presenti all’inaugurazione dell’esperimento Vita Nova, Bulleri è tagliente: “Se tengono a Fratelli d’Italia, saranno con noi, senza se e senza ma. Abbiamo letto alcune dichiarazioni da parte di nostri aderenti che hanno detto di essere lì per motivazioni personali. Capiamo le valutazioni e le questioni personali, ma queste per definizione non sono politiche”.

Oggi, intanto, ad esprimersi sui fatti sanminiatesi è anche il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Diego Petrucci. “Le primarie del Pd di San Miniato dimostrano quanto sia debole la ricandidatura di Simone Giglioli a sindaco – dice – Il suo secondo mandato è stato messo in discussione dal suo stesso partito, infatti il suo sfidante era l’ex segretario cittadino del Pd. Giglioli non ha ottenuto un risultato schiacciante: ha preso appena il 59 per cento dei voti”.

“Il quadro che esce dalle primarie di San Miniato fotografa un Pd e un centrosinistra frantumati. Il centrodestra ha tutte le carte in regola per poter presentare una candidatura seria e alternativa. Nel Comprensorio del Cuoio abbiamo già diversi candidati sindaci supportati dai partiti di centrodestra e aperti alle importanti realtà civiche dei territori. Ci sono tutte le condizioni affinché il centrodestra replichi lo stesso percorso a San Miniato, così come detto anche dal nostro coordinatore provinciale Serena Bulleri. Fratelli d’Italia – conclude Petrucci – è il principale partito della coalizione e farà la sua parte, assumendosi la responsabilità di fare la prima mossa per andare in questa direzione”.

Petrucci (Fdi): “Le primarie di San Miniato restituiscono un centrosinistra in frantumi”

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