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Sinistra Plurale: “Basta una piccola spesa per attivare lo streaming”

19 febbraio 2024 | 15:00
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Sinistra Plurale: “Basta una piccola spesa per attivare lo streaming”

I consiglieri rispondono al sindaco sulle dirette del Consiglio

“La risposta che ha dato la sindaca Del Grande all’interrogazione che è stata fatta in merito all’attivazione del servizio di streaming sui consigli comunali, ha dell’incredibile e risponde ad una logica quanto meno bizzarra”, secondo Sinistra Plurale di Santa Maria a Monte.

“Nella sua risposta – spiegano -, riferita in consiglio comunale e riportata anche sulla stampa locale, la Sindaca sostiene che non è possibile mettere in bilancio risorse per attivare lo streaming in quanto si devono già spendere soldi per ‘andare a sostituire, l’impianto fonico che è desueto e la modalità di trascrizione delle registrazioni che ad oggi non è collegata automaticamente al sistema; pertanto le risorse delle casse comunali saranno indirizzate, intanto, verso questi interventi necessari’.

Signora Sindaca Del Grande…. forse non si è accorta che stiamo parlando della stessa cosa: mentre si va a sostituire l’impianto fonico ed il sistema di trascrizione e registrazioni, è sufficiente, con una piccola spesa in più, attivare anche l’opzione di streaming. Diverso sarebbe andare ad adattare uno streaming su un impianto già esistente e stabile che non si ha intenzione di rimuovere, ma di mantenere; ma visto che Lei ha in programma di fare tutto il lavoro di riorganizzazione fonica del Consiglio, allora quale migliore occasione di questa per attivare lo streaming per i cittadini?

A meno che le casse comunali non siano così in crisi e messe male e non si riesca a chiudere il bilancio anche solo per qualche migliaio di euro che costerebbe l’attivazione dello streaming. A questo punto però, se così fosse, sarà necessario approfondire e capire dove sono finiti in questi anni tutti i soldi dei cittadini, per avere delle limitazioni così stringenti di spesa. Oppure la verità è un’altra: ovvero che non si vuole fare esercitare alla popolazione il diritto di assistere ai dibattiti nei Consigli anche rimanendo a casa, esercitando un’azione di democrazia diretta.
Quale che sia la motivazione, la risposta della Sindaca non può che lasciare comunque i cittadini molto perplessi ed insoddisfatti”.