Il Consiglio non andrà in diretta: proposta bocciata

Bocciate due proposte provenienti da Pd e ViviAmo Santa Maria a Monte: “Costi alti e scarsa richiesta di partecipazione dai cittadini”
Nessuna diretta streaming del consiglio a Santa Maria a Monte. È questo l’epilogo della discussione di una mozione presentata dal Partito Democratico e votata da tutte le opposizioni in consiglio, a collegamento con una discussione che nel consiglio comunale santamariammontese non è nuova. Il Comune, infatti, resta uno dei pochi in provincia di Pisa (e ancora meno nel Comprensorio) a non avere un servizio di messa in diretta on line delle discussioni consiliari.
“È chiaro che le porte del comune e del consiglio sono aperte a tutti i cittadini – ha detto il consigliere Pd Francesco Petri esponendo la proposta –. Tutti i consiglieri sono pubblicamente eletti e svolgono una funzione pubblica durante il consiglio. Molti cittadini, per problemi di salute, di lavoro o familiari non possono però partecipare alle sedute, pur avendone desiderio e diritto. Crediamo quindi che mettere a disposizione questo servizio di diretta possa servire a far conoscere quanto viene discusso e deliberato, rendendo i cittadini più consapevoli e partecipi di quanto l’amministrazione fa, conoscendo proposte e motivazioni di tutti”.
Proposta, quella dell’opposizione, che come avviene già in tanti altri comuni potrebbe prevedere una condivisione anche sulle piattaforme social più diffuse. Al momento, lo ricordiamo, dirette streaming dei consigli nel Cuoio sono la norma a Castelfranco, Santa Croce, San Miniato e Fucecchio.
Idea comunque sonoramente bocciata dalla maggioranza. “I motivi per i quali si propone questa cosa sono sicuramente giusti – ha detto il capogruppo di maggioranza Johann Bontà (Fdi) – Ma proprio perché in questo periodo stiamo chiedendo preventivi per un impianto completamente nuovo di microfoni e fonica della sala del consiglio comunale, ci è chiaro quanto garantire un servizio di streaming sarebbe costoso per l’ente, che in questo momento non può permettersi spese folli. Il nostro bilancio è stato recentemente gravato anche dalle calamità del 2 novembre e le dirette dei consigli in queste condizioni non sono una priorità”.
Parole che non sono andate giù ai democratici, che nel tentativo di far passare la mozione hanno anche proposto di dedicare a questa innovazione tecnica i gettoni di presenza dei consiglieri, come recentemente fatto anche in favore dei residenti colpiti dai danni del maltempo di novembre.
“Mi ricordo bene che prima del Covid, come amministrazione avevamo cominciato, a costo zero, a mettere sul sito del comune le registrazioni audio dei consigli comunali – ha aggiunto la ex sindaca Ilaria Parrella, del gruppo ViviAmo Santa Maria a Monte – Usanza poi dismessa a causa della pandemia, quando i consiglieri comunali per motivi di distanziamento hanno cominciato a partecipare in parte in presenza e in parte in streaming”. Riflessione, quella della sindaca, da cui è scaturita nel corso della serata una mozione presentata da Elisabetta Maccanti, anch’essa di ViviAmo Santa Maria a Monte, per impegnare la maggioranza a ricominciare almeno con la pubblicazione delle registrazioni audio, come in passato. “Potrebbe essere un modo per non rimanere isolati – ha detto Maccanti. – E sarebbe una forma di incentivo alla partecipazione dei cittadini”.
Entrambe le proposte sono state bocciate.
“Non ci pare che da parte dei cittadini vi sia tutta questa richiesta di partecipazione – ha chiuso la discussione la sindaca Manuela Del Grande – Nessuno, ancora ha mai chiesto di ascoltare le sedute in differita, come sono pochi purtroppo a farsi vedere alle sedute. Sedute del consiglio che, ricordo, sono fatte spesso la sera proprio per venire incontro a tutti, compresi i consiglieri comunali. Non sarebbe obbligatorio farlo e sono molti, invece, i comuni nei quali i consigli comunali si svolgono addirittura la mattina”.