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Isola, le ex casine minime tra “abbandono e degrado”

6 febbraio 2024 | 12:17
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Isola, le ex casine minime tra “abbandono e degrado”
Isola, le ex casine minime tra “abbandono e degrado”
Isola, le ex casine minime tra “abbandono e degrado”
Isola, le ex casine minime tra “abbandono e degrado”

I consiglieri Guazzini, Ferraro e Altini interpellano sindaco e assessori

I consiglieri comunali di San MiniatoManola Guazzini, Roberto Ferraro e Michele Altini interpellano sindaco e assessori a lavori pubblici e ambiente sullo “stato di abbandono e di degrado avanzato in cui versano le ex casine minime di Isola”.
I consiglieri raccontano infatti che esiste uno “stato di abbandono e di avanzato degrado in cui versano due moduli abitativi ubicati a Isola a ridosso dell’asilo nido e confinanti con aree private edificate. In particolare, ci è sottolineata la pericolosità che i riferiti immobili (ridotti oramai allo stato di ruderi fatiscenti) rappresentano per la popolazione di tutta l’area circostante poiché da alcuni anni sono privi del loro manto di copertura che era costituito da pannelli ondulati di cemento amianto (eternit) che personale della Ausl competente per territorio, aveva ritenuto inidonei a permanere in sito”.
I due moduli, continuano i consiglieri, “abbandonati a se stessi, hanno subito un lento ma incessante deterioramento tant’è che da qualche anno si susseguono i crolli. L’ultimo, dovuto al forte vento, si è verificato qualche giorno fa e ha provocato il cedimento della facciata rivolta ad ovest di uno dei due moduli. Al momento quanto residua dei due fabbricati è pericolante e potrebbe cadere in ogni momento, e non si può escludere anche l’interessamento delle proprietà contermini”.
A preoccupare, inoltre, è il fatto che vicino all’asilo nido ci siano “macerie, piante infestanti e animali portatori di malattie quali ratti e rettili, fatto che produce una inaccettabile precarietà igienico sanitaria. Inoltre, la situazione reca grave nocumento al decoro e all’estetica di tutta l’area circostante”.
I consiglieri chiedono quindi “quali misure intendano adottare d’urgenza al fine di proteggere l’incolumità e la salute pubblica messi in pericolo dalla situazione sopra descritta e per ripristinare un minimo di decoro urbano, quali misure intendano adottare per far pagare ai proprietari i costi di rimessa in ripristino della situazione senza che gli interventi finiscano per gravare sul bilancio comunale, se confermano che la proprietà degli immobili in questione è della società San Miniato Gestioni, tristemente nota ai sanminiatesi per altre gravi vicende. In caso positivo, come ritengano il sindaco e gli assessori di far gravare su tale società i costi degli interventi atteso che la San Miniato Gestioni  è fallita e che la curatela ha tutt’ora un corposo contenzioso pendente con il Comune di San Miniato”.
I consiglieri chiedono, infine, “se il sindaco e gli assessori ritengano necessario di porgere le loro scuse ai cittadini coinvolti di Isola per i disagi pluriannuali che questa annosa situazione sta causando senza che il Comune si sia fatto tempestivamente parte diligente di una soluzione definitiva”.