Polizia municipale ‘autonoma’ dall’Unione dei Comuni: nuova mozione di Forza Italia a Fucecchio

L’argomento polizia municipale torna di nuovo in discussione nel consiglio comunale di Fucecchio.

Al quarto punto dell’ordine del giorno della seduta in programma mercoledì (7 febbraio) alle 20, verrà infatti discussa, e votata, la mozione presentata dal gruppo Forza Italia inerente il recesso della funzione dall’Unione dei Comuni ed il ritorno degli agenti alle dipendenze giuridiche dell’amministrazione comunale.

Un argomento che, evidentemente, sta molto a cuore ai consiglieri azzurri che in più circostanze hanno mostrato interesse al problema tanto da presentare una seconda mozione al riguardo ad ottobre dello scorso anno. “Il nostro territorio – scrivono gli esponenti forzisti nella mozione – ha necessità di una presenza costante di forze dell’ordine che presidino sia le normali attività quali viabilità e scuole, l’ordine e la sicurezza pubblica, ma anche la sorveglianza urbana come deterrente per le soste selvagge ed il rispetto delle ordinanze sindacali e dei regolamenti di polizia urbana e rurale”.

Con il trasferimento della funzione all’Unione per i consiglieri comunali Simone Testai e Sabrina Ramello infatti Fucecchio £ha subito un salasso di risorse umane da non riuscire a mantenere i servizi erogati come quando la polizia municipale era alle dipendenze dell’amministrazione comunale. In effetti prima del trasferimento della funzione Fucecchio disponeva di 18 unità, attualmente se ne contano 11. Per questi motivi il gruppo azzurro chiede all’amministrazione comunale di attivarsi £per stabilire le procedure con gli uffici competenti dei due enti per trovare le risorse necessarie a reintegrare la municipale alle dirette dipendenze del Comune di Fucecchio£.

“Mercoledì 7 febbraio – puntualizza al riguardo il capogruppo forzista Simone Testai – i fucecchiesi avranno modo di giudicare chi ha veramente a cuore la sicurezza ed il decoro del paese e chi invece rimane legato a dinamiche di partito anteponendole a quelle della collettività ed alle legittime esigenze di sicurezza dei cittadini e del territorio”.