“Buche sulla pista di atletica e poca illuminazione”, interpellanza su Fontevivo

“La società di atletica leggera dichiara di aver più volte evidenziato tali problemi e di aver sempre ricevuto risposte insoddisfacenti”
Se ritengono adeguata la pista di atletica di Fontevivo e quali sono i rapporti con il gestore dell’impianto. E’ questa la sostanza dell‘interpellanza protocollata dai consiglieri comunali di San MiniatoManola Guazzini, Roberto Ferraro e Michele Altini e rivolta agli assessori a sport e lavori pubblici, oltre che al sindaco.
“Ci viene segnalato – spiegano i consiglieri comunali -, anche allegando documentazione fotografica, che nell’impianto sportivo di Fontevivo, di proprietà comunale e dato in gestione all’Uisp Comprensorio del Cuoio, numerose criticità riguardano la pista di atletica leggera (numerose buche e crepe nella superficie della pista, segnaletica orizzontale ormai quasi invisibile, illuminazione scarsa). Tali criticità collocano la pista al limite, o addirittura al di sotto degli standard minimi di sicurezza e la rendono inidonea per alcuni tipi di allenamento.
La situazione si è aggravata con gli eventi meteorologici del 2 novembre scorso, che hanno determinato l’allagamento della pista e l’hanno ricoperta di fango e detriti e l’unico intervento operato dal Comune è ritenuto insufficiente. La società di atletica leggera, che paga regolarmente l’affitto all’ente gestore, dichiara di aver più volte evidenziato tali problemi sia all’ente gestore che al Comune e di aver sempre ricevuto risposte insoddisfacenti”.
Alla luce di questo, i consiglieri comunali interpellano sindaco e assessori competenti per sapere “quali siano le ripartizioni dei compiti e delle responsabilità tra Comune e Ente gestore per la realizzazione degli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria della pista di atletica dell’impianto di Fontevivo, qual è il giudizio dell’Amministrazione e dei suoi organi tecnici circa lo stato attuale della pista di atletica, se ci siano stati incontri tra il Comune e la Società sulle questioni poste in evidenza e se in quelle occasioni siano stati assunti degli impegni (in caso affermativo quale ne è lo stato di attuazione e quali tempi sono previsti), se non si ritenga necessario mettere in atto a breve un intervento organico di manutenzione straordinaria”.
L’ultima questione, infine, è “se alla luce delle situazioni evidenziate si ritenga congruo il rapporto tra il canone che l’Ente gestore paga al Comune proprietario dell’impianto di Fontevivo e i canoni che il gestore esige dalle società che utilizzano l’impianto”.