“Inscenato un congresso nella casa di tutti i fucecchiesi”

Per i gruppi consiliari Partito Democratico e Orgoglio Fucecchiese il parcheggio di via Sbrilli è “una grande opportunità”
“Il centrodestra fucecchiese s’era preparato per un attacco in grande stile alla nostra amministrazione, ma alla fine ha dato solo spazio al proprio ego e, infine, ha inscenato un congresso nella casa di tutti i fucecchiesi”. Così i gruppi consiliari Partito Democratico e Orgoglio Fucecchiese raccontano il consiglio comunale di ieri sera a Fucecchio e in particolare il punto che riguardava il parcheggio di via Sbrilli.
“Alcuni consiglieri del centrodestra fucecchiese – spiegano i due gruppi di maggioranza – avevano raccomandato alla cittadinanza di seguire la seduta del consiglio di ieri sera. Dovevano attaccare con parole dure l’amministrazione Spinelli sul tema del parcheggio interrato di via Sbrilli; abbiamo invece assistito ad uno spettacolo francamente imbarazzante. Abbiamo ascoltato con attenzione i loro lunghi interventi – densi di parecchie inesattezze – ma alla fine non abbiamo sentito alcuna proposta alternativa per il tema parcheggi in centro storico. Perché questo è bene chiarirlo: le cittadine e i cittadini del centro storico sappiano che per il centrodestra fucecchiese non c’è alcun problema di accessibilità e parcheggio.
Le cose sono poi precipitate, quando il centrodestra è imploso sotto gli occhi di tutti: risate e sghignazzi da parte di alcuni consiglieri dell’opposizione, quando il consigliere della Lega Marco Cordone ha ricordato che anch’egli è candidato a sindaco. Ne è sorto un conflitto insanabile fra i consiglieri del centrodestra”.
Per i due gruppi di maggioranza quindi, questo scambio è stato più interessante della disamina sul parcheggio di via Sbrilli, che confermano essere “una grande opportunità, che – totalmente finanziata dalla Regione – darà un contributo importante alla risoluzione di uno dei grandi problemi segnalati dagli abitanti del centro storico e alla liberazione della piazza Vittorio Veneto dalla sosta selvaggia”.