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Nuove droghe, in Regione passa la mozione contro la diffusione

10 gennaio 2024 | 17:30
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Nuove droghe, in Regione passa la mozione contro la diffusione

Fantozzi: “Particolare attenzione alla diffusione degli oppiacei sintetici più aggressivi”

In Toscana è allarme per consumo e spaccio di droga. La nostra Regione è quinta in Italia per sequestri di stupefacenti, le città di Lucca e Firenze sono ai vertici nel consumo di cocaina e il capoluogo di Regione ha il triste primato di essere la città in cui si assume più eroina. Il consumo di droga tra la popolazione giovanile è in rialzo. Gli ultimi dati di Espad Italia riferiscono che più di un giovane su 4 (circa 24mila) ha utilizzato una sostanza illegale nel 2022 e che sta crescendo il consumo di crack in modo vertiginoso, e nella nostra Regione più della media nazionale”. Lo dichiara il vicecapogruppo di Fratelli d’Italia nel Consiglio regionale toscano Vittorio Fantozzi.

“Come Fratelli d’Italia siamo impegnati da tempo in iniziative di contrasto alla tossicodipendenza consapevoli del fatto che questo fenomeno va a braccetto con la criminalità ed è una fonte di guadagno per le mafie – prosegue – Nell’ultimo decennio stiamo assistendo all’arrivo di altri tipi di stupefacenti che possiamo definire letali. Si tratta delle cosiddette droghe zombie: oppiacei sintetici molto aggressivi (il Fentanyl è 50 volte più potente dell’eroina e se viene associato alla Xilazina – un anestetico veterinario – rende le persone dei veri e propri zombie). Questo tipo di sostanze sta uccidendo intere generazioni negli Stati Uniti; in Europa le droghe zombie non hanno ancora preso il sopravvento nel mercato del narcotraffico e, ad oggi, la prima morte in Italia provocata dal Fentanyl risale al 15 agosto”.

“Per questo durante l’ultimo Consiglio regionale sul bilancio – conclude il consigliere regionale – abbiamo presentato una mozione a prima firma Fantozzi – su impulso dell’onorevole Alessandro Amorese, e firmata anche dai consiglieri regionali Alessandro Capecchi e Diego Petrucci – per mettere in campo tutti gli anticorpi possibili per contrastare la diffusione di simili sostanze, la cui dannosità non è così conosciuta. Pertanto abbiamo chiesto alla Regione di avviare una campagna di informazione, prevenzione e sensibilizzazione riguardo a tutte le droghe in collaborazione con le forze dell’ordine, i servizi educativi e le associazioni di volontariato del territorio; di attivarsi per valutare adeguati interventi dal punto di vista sociale e sanitario riguardo ai fenomeni di tossicodipendenza; e di sostenere il già importante lavoro che svolgono le comunità di recupero