Edilizia scolastica a Montopoli, sindaco e assessore: “In otto anni spesi oltre sei milioni di euro”

Per il nuovo plesso unico l’ipotesi di spesa è di 16 milioni di euro per sei anni di lavori: “Era d’obbligo correre ai ripari sugli edifici più vecchi”
Nessuna negligenza del Comune sull’edilizia scolastica. Sono infatti sei i milioni di euro spesi dalla giunta Capecchi per la manutenzione degli edifici. La priorità va, comunque, alla manutenzione. Per il nuovo plesso unico, idea futuribile per risolvere i problemi delle scuole sul territorio ci vorrebbero sei anni di lavori e un investimento di 16 milioni di euro.
Migliorie edili e manutentive necessarie all’efficientamento energetico e strutturale delle scuole di Montopoli Valdarno, sottolineate dal sindaco Giovanni Capecchi e dall’assessore ai lavori pubblici Alessandro Varallo, che hanno ripercorso gli interventi nei plessi scolastici del Comune degli ultimi anni.

“Al netto delle schermaglie politiche che si intensificano, specialmente in clima di campagna elettorale, a pochi mesi dalle elezioni – precisa il primo cittadino Capecchi – vogliamo quantomeno rispondere alle accuse di negligenza mosse sul tema dello stato degli edifici scolastici”.
Il sindaco e l’assessore pertanto, hanno sottolineato gli interventi necessari sulle dieci diversi scuole del comune, partendo da quelle più datate e che, di conseguenza, necessitavano di più tempestività. La manutenzione degli impianti, l’attenzione all’accessibilità per persone portatrici di handicap (scuola Angelica) il ripristino delle condizioni di agibilità che il maltempo costringe a fronteggiare (infiltrazioni d’acqua al plesso di Via Uliveta e riparazione delle centrali termiche e fotovoltaico elettrico alla scuola materna di Capanne) sono solo alcuni degli interventi attuati dalla giunta di Capecchi, che vuole mettere i puntini sulle i anche per quanto riguarda i costi.
“Dal 2010 al 2015 per via del patto di stabilità, il Comune non ha goduto di fondi sufficienti. Da 8 anni, dall’insediamento quindi della giunta in vigore, sono stati spesi oltre sei milioni di euro per apportare le migliorie necessarie ai nostri plessi, pensando anche all’unificazione in un plesso unico, che dovrebbe però essere composto di 29 aule, solo per quanto riguarda la primaria, il cui costo, confrontandomi anche con gli altri Comuni, si aggira intorno ai 16 milioni di euro e le tempistiche, essendo ottimisti, sono intorno ai 6 anni”.
“Ne nasce pertanto il dovere – sottolinea l’assessore Varallo – di intervenire da quando ne abbiamo avuto la possibilità sui plessi già esistenti prima, perché anche se dessimo il via al progetto di unificazione dei plessi, dovremmo comunque porci il problema delle condizioni degli alunni durante i sei anni di costruzione dell’edificio. Ecco che trovandoci di fronte a 7 edifici su 10 che non avevano ricevuto ristrutturazioni negli ultimi 20 anni, era d’obbligo correre ai ripari su plessi costruiti senza alcun tipo di impermeabilizzazione o di efficientamento energetico, poiché risalenti agli anni Settanta“.
Tutte risorse stanziate, sottolinea il sindaco, pur essendo il Comune in terza classe di rischio sismico.
Infine, chiosa l’assessore Varallo: “Gli attacchi politici e le critiche fanno parte del nostro lavoro, ma devono essere basati su fatti reali e concreti, non si può accusare questa giunta sulla trasparenza quando abbiamo sempre pedissequamente seguito il parere di tecnici che hanno come criterio principale la salvaguardia degli ospiti delle scuole e che hanno sempre operato con la massima precauzione.”
Gli interventi eseguiti
Interventi eseguiti in tutti i plessi scolastici del Comune: copriradiatori, installazione pellicola protettiva ai vetri delle finestre, verifiche di sfondellamento dei solai, imbiancature, tende e luci a led.
San Romano: manutenzione degli impianti (Diri), Aule Covid via XXV aprile impianto aerazione nido, accessibilità disabili, nuova caldaia
Angelica: miglioramento sismico, accessibilità disabili (rampe e ascensori), bagni piano terra e primo piano, pavimento aule e palestra, controsoffitto primo piano, caldaia; ampliamento aule Covid; messo a bilancio il terzo lotto per 400 mila euro di cui 40 mila già nel 2023 per la progettazione esecutiva (potenziamento pi, abbattimento barriere architettoniche tra le due parti dell’edi-ficio, rifacimento bagni ex materna e spazi didattici, più interventi manutenzione straordinaria interna ed esterna dell’edificio).
Castel del Bosco: caldaia
Capanne materna: ripristino danni fulmine (centrale termiche e fotovoltaico elettrico)
Marti: Impianto antincendio (Cpi), efficientamento energetico (centrale termica finestre e pannelli fo-tovoltaici), intervento di adeguamento sismico e ampliamento spazi didattici (spogliatoi palestra, locale mensa, biblioteca eccetera). Messa in sicurezza sfondellamento solai
Galilei: primo intervento sulla centrale termica e adeguamento sistema antincendio, risistemazione resede esterno per eliminazione interferenze e spazio sicuro per ragazzi della primaria, efficientamento energetico e impermeabilizzazione del tetto sia scuola che palestra, aula magna (aula musica), spogliatoi palestra.
Via Uliveta: caldaia, pavimentazione locale comune a tutte le classi. In corso verifiche e progettazi ne a seguito dell’evento del 2 novembre.