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Capanne, “scuola chiusa perché inagibile ma nessuno lo dice”

1 dicembre 2023 | 19:24
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Capanne, “scuola chiusa perché inagibile ma nessuno lo dice”

I consiglieri Squarcini, Reali, Bertagni: “Dalla relazione tecnica emerge la necessità di lavori decisamente importanti”

“Mentre la candidata Linda Vanni, attuale vicesindaco, si dimena a farsi la campagna elettorale andando ad ascoltare i cittadini per scrivere ‘il futuro di Montopoli, il sindaco in carica e la sua giunta (della quale lei fa parte) si guardano bene dal far sapere agli stessi cittadini che la scuola di Capanne, chiusa a settembre, è risultata inagibile”.

Lo sottolineano i consiglieri comunali Silvia Squarcini, Lara Reali, Cristiano Bertagni. Il plesso, è stato spiegato, doveva restare chiuso per consentire dei lavori, ma per i consiglieri questa non è proprio tutta la verità. E la “Omissione è alquanto grave, vista la situazione attuale delle scuole e il malcontento generato e diffuso tra i genitori del nostro comune. Preme ricordare che alla consulta, svoltasi nel mese di luglio, l’attuale amministrazione dichiarava che sulla scuola di Capanne c’erano delle criticità edilizie e che erano necessari lavori da fare per prudenza ma che la scuola non era inagibile e che non era stato necessario chiudere il plesso durante l’anno scolastico anche se a marzo si era transennato il perimetro e si erano evidenziate delle crepe nella facciata esterna. Si attendeva comunque l’esito delle verifiche affidate ai tecnici.

Con i risultati parziali si garantiva la non necessità di chiudere immediatamente il plesso. Dopodiché i bambini subiscono il trasferimento al plesso di Angelica motivando questa scelta per il calo demografico e la difficoltà nella gestione del personale Ata. A settembre la scuola rimane chiusa e non viene fatto dal Sindaco nessun atto amministrativo in cui si motiva ufficialmente la chiusura della scuola, quando già il 28 agosto veniva consegnata la relazione parziale da parte dell’ingegnere incaricato. Il 23 ottobre 2023 con protocollo n. 17809, arriva la relazione definitiva dove si legge chiaramente l’esito: ‘Tali condizioni non consentono di esprimere un giudizio positivo in merito all’idoneità statica del fabbricato, che pertanto non risulta idoneo all’utilizzo per cui è destinato’ e in merito alle verifiche sismiche si legge ‘l’edificio in oggetto di verifica presenta nello stato esistente una elevata vulnerabilità sismica allo stato limite della salvaguardia della vita umana’. Di fronte a questa relazione e alle sue conclusioni, il Sindaco e la Giunta, si limitano a fare una dichiarazione aggiuntiva sull’articolo inerente la scuola di Marti e lo slittamento della sua apertura promessa a gennaio, dicendo solo che la scuola di Capanne avrà bisogno di lavori importanti. Ad oggi non c’è nessuna dichiarazione ufficiale sullo stato dell’edificio e non è stato emesso nessun atto amministrativo in cui si dichiara la chiusura del plesso e la motivazione”.

Dalla lettura completa della relazione, dicono ancora i consiglieri, si legge “non solo la problematica del tetto, ma ulteriori interventi strutturali che comportano il rifacimento del solaio primo piano, aumento dello spessore delle strutture perimetrali, smantellamento dell’impianto elettrico, termico sanitario compreso antincendio e tutti gli infissi. Lavori decisamente importanti che comporteranno un investimento oneroso che non ci potremmo permettere con le sole risorse comunali. Nel frattempo viene chiusa anche la materna del capoluogo con trasferimento dei bambini a Casteldelbosco, con verifiche sul plesso da affidare a tecnici e con un’ordinanza di chiusura a data da definirsi.

Sembra di giocare al gioco delle tre carte: sposta di qui, sposta di là e tutto a discapito dei cittadini che lamentano disagi, in quanto nessuno dei loro figli frequenta la scuola dove erano stati iscritti. Fu facile a marzo, per l’amministrazione, difendersi accusando noi ‘di insinuare un clima di paura facendo illazioni irragionevoli sulla sicurezza degli edifici scolastici’ dicendo anche che eravamo già in campagna elettorale e che le nostre affermazioni sembravano solo un gesto ignobile e di basso profilo. Ci dispiace aver avuto invece ragione ed il silenzio del Sindaco sull’esito delle indagini dimostra solo la loro totale incapacità politica amministrativa e non da meno quella comunicativa con i propri cittadini che attendono invano risposte e che pensano di raggirare di nuovo con vane promesse elettorali”.