Ex discarica Scacciapulci, stipulata la convenzione per il completamento della bonifica

I lavori saranno eseguiti grazie a un finanziamento della Regione Toscana per un costo complessivo di circa 365mila euro
Nuova convenzione fra Regione e Comune per la Scacciapulci, la vecchia discarica ormai dismessa arrivata fine vita. Il sito, situato nella valle fra l’ultimo tratto del centro storico e Calenzano, dietro l’ospedale, dismesso ormai da quasi 40 anni, non produce più percolato ed è venuto il momento di attuare l’ultimo lotto dei lavori per la copertura definitiva.
“A breve sarà fatta la gara, abbiamo dovuto prolungare i tempi ed procedere alla stipula di una nuova convenzione per fare i lavori, che saranno eseguiti grazie al finanziamento della Regione Toscana – spiega l’assessora all’ambiente Marzia Fattori – Da tempo ormai i rilievi evidenziano che non si produce più percolato, ma acqua piovana. È arrivato il momento di concludere l’ultimo lotto di lavori”.
Bonifica che nel complesso costerà circa 365mila euro.La storia: la discarica è stata utilizzata come luogo di rimessa dei rifiuti solidi urbani del comune di San Miniato a partire dal 1967 e fino al 1986, quando il tutto venne dismesso. Inserito, nel 1999, nell’elenco dei siti da bonificare, il luogo era stato oggetto di un progetto che a partire dal 2010 fissava lavori e tempistiche per la bonifica: un piano in 3 lotti del costo complessivo di 1 milione e 330mila euro, approvato in via definitiva nel 2014.
Un iter che si era anche dovuto interrompere in occasione dell’imprevisto del 2016, quando proprio all’inizio dei lavori, operando all’altezza del piede della discarica dove sarebbe dovuto sorgere un muro di contenimento munito delle varie tubazioni necessarie per la raccolta del percolato, le prime escavazioni aveva fatto emergere vecchi rifiuti dove non avrebbero dovuto essere, costringendo Comune e progettisti ad intervenire.
Incongruenza di pochi metri rispetto alle carte poi spiegata con i normali eventi legati al passare del tempo e alla vita della discarica. Il tutto venne risolto a suo tempo con una modifica al piano economico della bonifica. Lavori all’ultimo lotto che avrebbero dovuto svolgersi entro il dicembre del 2022, ma impatanatisi poi nella fase delle necessarie verifiche per la stipula del contratto. Scaduta la prima convenzione firmata nel 2021, i due enti sono stati costretti a stringere un nuovo accordo, che adesso dà al comune di San Miniato tempo fino alla fine del 2025.
I fondi derivano da uno stanziamento concesso dal governo alle regioni nell’ambito di un vasto piano operativo predisposto dal Ministero dell’ambiente per un valore complessivo pari a 1,9 miliardi di euro, suddiviso in 4 sotto piani tra i quali quello dedicato ad Interventi per la tutela del territorio e delle acque. Maxi finanziamento che dà alla Regione Toscana la responsabilità di gestire oltre 10 milioni di euro interventi di messa in sicurezza e bonifica di aree inquinate.