
Per Sabatino: “È chiaro che si tratta di una questione personale e non politica”
Si sono presentati alla riunione della segreteria provinciale del Partito Democratico da dimissionari, firmando un documento contro il segretario Oreste Sabatino, al quale era toccato il duro compito di ricostruire quella segreteria, che oggi perde ancora pezzi. Hanno lasciato i fedelissimi di Elly Schlein Linda Vanni e Gabriele Toti, oltre a Valentina Ricotta, Liviana Canovai, Roberto Fiore.
L’attacco a Sabatino si basa su rifiuti, Acque e base al Cisam, anche se sullo sfondo c’è il congresso cittadino. “Quello che sta avvenendo in queste ore – per Sabatino – non ha nulla a che fare con la politica, con le regole che si è data la nostra comunità e con il messaggio che proprio oggi ha mandato da Roma la segretaria nazionale Elly Schlein. Le dimissioni arrivano poche ore prima della direzione in cui si sarebbe discusso del Piano rifiuti, del Parco e della Base dei Carabinieri e del servizio idrico.
Ciò che più dispiace è che, a pochi mesi da importanti elezioni amministrative, dove il nostro impegno e le nostre energie dovrebbero essere concentrate su esprimere le migliori candidature possibili per continuare le esperienze di buon governo sul territorio, si è deciso di portare avanti una campagna di attacchi strumentali, il cui unico risultato è quello di indebolire tutto il partito pisano. È chiaro che si tratta di una questione personale e non politica. I temi oggetto di discussione nella direzione sono stati già affrontati, discussioni interne al partito provinciale ci sono state, a differenza da quanto accaduto nel partito regionale che, nonostante la richiesta di direzione su un tema delicato come quello dei rifiuti è andato avanti senza alcuna discussione, negando il confronto con territori come il nostro che l’avevano espressamente richiesto.
Coerenza vorrebbe che, se quelle fossero davvero le ragioni di chi oggi si dimette dalla segreteria provinciale facesse lo stesso nella segreteria regionale, dato che sugli stessi temi, a quel livello, non c’è stato nessun confronto. A Pisa il confronto c’è stato e lo testimoniano le riunioni, gli incontri e le direzioni a cui dirigenti e amministratori hanno partecipato. Auspico dunque che chi ha a cuore davvero questo partito e questo territorio, lasci da parte le questioni personali e quelle riguardanti il passato congresso, ma riprenda a lavorare per rafforzare il nostro Partito come ricordano sempre segretaria nazionale e segretario regionale. In ballo c’è il futuro dei nostri comuni, che nessuno di noi, spero, voglia lasciare alla destra”.