Dallo spaccio alle Cerbaie alla Tenenza, Fdi in piazza a Fucecchio

E’ stata accolta con attenzione e partecipazione la presenza questa mattina in piazza Montanelli nel centro di Fucecchio la postazione di incontro ed ascolto promossa dal coordinamento comunale di Fratelli d’Italia. Tanti cittadini si sono avvicinati al gazebo per salutare e parlare con i responsabili locali del partito di Giorgia Meloni.

Ovviamente il coordinatore comunale, Vittorio Picchianti, ha fornito a chiunque fosse interessato le risposte alle domande poste riguardanti le problematiche locali, in primis la questione dello spaccio della droga nella zona collinare delle Cerbaie, il giallo dello stop dei lavori in corso Matteotti, la questione del mancato recupero edilizio urbanistico dell’ex mattatoio comunale ed i lavori alla Tenenza ancora fermi, le bollette della Taric e, non ultimo in quanto ad importanza il degrado che avvolge il centro città oltre all’inosservanza dei divieti in piazza Montanelli. Vittorio Picchianti ha illustrato quelle che sono le intenzioni e prospettive a livello locale del partito che già in questi primi nove mesi della coalizione di governo a livello nazionale, come dimostrano i dati, ha ottenuto risultati positivi in termini economici per quanto concerne la cresciuta ed il lavoro.

A salutare ed incontrare Picchianti si sono fermati anche i consiglieri comunali Simone Testai e Sabrina Ramello di Forza Italia, e Leonardo Pilastri del Gruppo Misto. Secondo i rumors, anche se ancora non vi è alcuna ufficialità, Vittorio Picchianti potrebbe essere alle amministrative 2024 il candidato del centro destra a Fucecchio. Picchianti, coordinatore locale del partito di Giorgia Meloni dal 2018, bancario, arbitro di calcio, ed appassionato di palio e contradaiolo della Ferruzza, sta da tempo lavorando con l’obiettivo di riunire in un’unica coalizione i rappresentanti dell’opposizione che siedono in consiglio comunale (Forza Italia, Lega Salvini Premier, Gruppo Misto) insieme a quelle forze del mondo civico che hanno come obiettivo la discontinuità con l’attuale governance locale.