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Tempi, costi e soluzioni organiche: le richieste delle Opposizioni sulla scuola di Ponte a Egola

15 settembre 2023 | 20:28
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Tempi, costi e soluzioni organiche: le richieste delle Opposizioni sulla scuola di Ponte a Egola

“La soluzione adottata presenta disagi rilevantissimi”

La scuola a Ponte a Egola parte con i turni. Sui lavori e sul piano dell’amministrazione comunale, Manola Guazzini, Roberto Ferraro, Michele Altini e i grupp consiliari CambiaMenti, Lega Salvini Premier e Forza Italia domandano a sindaco e giunta alcuni chiarimenti.

“Se – chiedono – e come intende garantire il rispetto della scadenza del 25 settembre per l’organizzazione dell’orario scolastico su due turni alla scuola secondaria di primo grado, se prevede misure di mitigazione del disagio derivante alle famiglie da questa organizzazione scolastica (ad esempio sul piano del trasporto), ed eventualmente quali e con quali costi, se la ripresa dell’orario regolare delle lezioni a partire dal 25 settembre e la compresenza di tutte le classi nell’edificio scolastico in contemporanea con lo svolgimento di lavori non possa mettere a rischio la sicurezza degli studenti, dei docenti e degli altri operatori scolastici”.

Tra le richieste, poi, “se, considerata la complessa storia pregressa dell’edificio ove ha sede la scuola Buonarroti, il quale, oltre ad aver dovuto subire negli anni passati varie ristrutturazioni, nel 2010 fu anche oggetto di approfonditi rilievi, indagini e verifiche tecniche volte a valutare l’efficienza dell’immobile, studio che portò a conoscenza del Comune innumerevoli elementi di criticità dell’edificio anche in normali condizioni statiche e nel quale si ipotizzavano radicali interventi diffusi e molto onerosi su tutte le strutture a partire dalle fondazioni fino alla copertura, sia stato dato seguito a tale relazione, e se non si ritenga necessario, per tranquillizzare i cittadini, di presentare prima della riapertura delle aule oggetto dei lavori una certificazione tecnica attestante la sicurezza di quelle stesse aule e dell’edificio nel suo complesso” e se “se non ritiene di dover prevedere soluzioni organiche anche per far fronte alle situazioni di emergenza che periodicamente si propongono nella sede del Comprensivo di Ponte a Egola in attesa della realizzazione di una soluzione strutturale”.

Secondo i consiglieri comunali, “La soluzione adottata presenta disagi rilevantissimi non solo perché limita la possibilità di uno svolgimento regolare dell’anno scolastico al massimo delle condizioni rese possibili dall’assegnazione dell’organico, ma anche perché costringe i genitori a organizzare uscite ed entrate a scuola dei loro figli alle 11 e uscite alle 14, cioè in orari in cui sono normalmente di lavoro”.

L’occasione è anche per sottolineare che “in risposta a ripetute interpellanze e mozioni presentate dai gruppi d’opposizione per chiedere una pianificazione del sistema della scuola di base nel Comune di San Miniato che evitasse di rispondere continuamente con rattoppi al proporsi delle emergenze e che la Giunta presentasse in Consiglio a ogni mese di maggio un report sulle condizioni di apertura dell’anno scolastico successivo è stato ripetutamente risposto che il sistema della scuola di base nel Comune di San Miniato va bene così com’è e che non è possibile a maggio fare ragionevoli previsioni su quale sarà la situazione a settembre”.