L'atto |
Politica
/

CambiaMenti: “Rischio ingorghi e incidenti per la nuova rotatoria e le piste ciclabili”

5 settembre 2023 | 09:28
Share0
CambiaMenti: “Rischio ingorghi e incidenti per la nuova rotatoria e le piste ciclabili”

Dubbi dal gruppo di opposizione per le opere di via dei Mille e via Pestalozzi: scatta l’interpellanza

Rotatoria su via dei Mille e marciapiedi e piste ciclabili in via Pestalozzi a San Miniato Basso, scatta l’interpellanza del gruppo di opposizione CambiaMenti.

Secondo il gruppo i lavori, per un importo di 520mila euro, presentano “gravi criticità, consistenti in un restringimento della sede stradale che, in particolare in corrispondenza del supermercato Pam, dove di frequente devono far manovra mezzi pesanti addetti al rifornimento del supermercato, può determinare il formarsi di ingorghi e il rischio di incidenti. Il restringimento è dovuto alla scelta di prevedere la pista ciclabile su entrambi i lati della carreggiata, e cioè non solo in direzione di viale Marconi, dove la pista ciclabile si inserisce e si collega a una rete di strutture analoghe, ma anche sul lato opposto, dove il troncone di pista ciclabile realizzato appare viceversa esclusivamente fine a se stesso”.

“Considerato che – si legge nell’interpellanda – non è accettabile che a un investimento di risorse così consistente corrisponda un’insoddisfazione diffusa dei cittadini e degli esercizi commerciali presenti nella zona si interpellano il sindaco e la giunta per sapere se la realizzazione corrisponda o no al progetto iniziale, e a quali momenti di valutazione in sede tecnica e politica sia stato sottoposto tale progetto e la sua attuazione; se si intende ed entro quali tempi sottoporre l’opera realizzata al giudizio del responsabile della sicurezza, geometra Simone Coltelli, incaricato con determinazione 298 del 15 marzo 2023; se e quali misure correttive si intendano assumere per ovviare ai problemi evidenziati; se non si ritenga opportuno, sull’importante questione della realizzazione e della manutenzione di piste ciclabili (molte di quelle realizzate versano in effetti in uno stato di scarsa utilizzazione e di abbandono) puntare sulla realizzazione di una rete organica di interventi invece di continuare a realizzare spezzoni estemporanei”.