Fare Insieme: “Dopo un mese e mezzo di nuova amministrazione inaccettabile l’abbandono del territorio”

La lista di opposizione: "Erba alta, disservizi nel ritiro dei rifiuti e illuminazione intermittente. La manutenzione si fa senza programmazione"

Partecipazione, la lista di opposizione Fare Insieme commenta il primo mese e mezzo di amministrazione Del Grande.

“Dopo un mese e mezzo dalle dichiarazioni di intento – si legge in una nota – non solo non è stato convocato il prossimo consiglio comunale, ma il tanto evocato ascolto pare diretto non all’intera cittadinanza, come era stato promesso, ma ai soli utenti di Facebook, ormai agguerriti nel denunciare l’inaccettabile abbandono del territorio. Con la complicità di un inusuale clima che ha favorito il proliferare del verde, l’intero territorio si presenta come una giungla urbana con erba alta ovunque, passelli pedonali impercorribili poiché invasi dalla vegetazione e strade di dimensioni dimezzate a causa della crescita delle piante”.

“Evidenti a tutti – prosegue Fare Insieme – sono i numerosi disservizi nel ritiro della spazzatura oltre all’illuminazione intermittente – per fare solo un esempio, sul viale della Repubblica di Montecalvoli il temporizzatore non è stato regolato ed i lampioni si accendono alle 21:30, mentre alcuni parchi rimangono al buio e le lampade bruciate non vengono sostituite. La promessa manutenzione ordinaria, che dovrebbe essere garantita ai cittadini non certo come elargizione, ma come diritto dovuto, viene effettuata, senza la benché minima programmazione, solo a chi protesta via “social” al solo scopo di rammendare quanto possibile per evitare e sedare il mal contento ormai dilagante”.

“A soli due mesi dalle elezioni il Comune di Santa Maria a Monte appare ovunque in uno stato di grave degrado – conclude la nota – e la “nuova” politica annunciata dalla sindaca Manuela Del Grande, già vicesindaca per ben due mandati, risulta in totale continuità con la linea tenuta negli ultimi dieci anni da una giunta per la maggior parte riconfermata nei suoi componenti. Le persone non sono, dunque, nuove e nemmeno il loro impegno e la loro politica che rispetto a prima sembra, se possibile, volgere ad un evidente, preoccupante ed inesorabile peggioramento“.