Terreno del Comune all’asta, le Opposizioni vogliono vederci chiaro

“Ai fini dell’esercizio dell’attività di controllo istituzionalmente prevista per i membri del consiglio comunale”, i gruppi di opposizione Lega, CambiaMenti e Forza Italia hanno fatto richiesta di accesso agli atti per ricostruire vicende legate a un terreno di proprietà comunale finito all’asta e in riferimento al quale ci sarebbero esposti contro il Comune di San Miniato presentato alla Procura della Repubblica e alla Corte dei Conti.
I consiglieri comunali Manola Guazzini, Michele Altini e Roberto Ferraro chiedono formalmente di prendere visione “dell’avviso dell’asta pubblica del terreno di proprietà comunale in località Cascine Lari, rotonda Yuri Gagarin (a San Miniato Basso), che fu effettuata e andò deserta nel 2008, dell’atto, se si è trattato di un atto formale, attraverso cui, nel settembre 2013, l’allora sindaco Vittorio Gabbanini propose al titolare di una ditta il trasferimento nel suddetto terreno” e, poi, dell’atto di indirizzo della giunta che stabilisce una cifra per la locazione del bene ma come acconto per l’acquisto finale”.
I consiglieri hanno poi richiesto “l’atto con cui, nel 2018, il Comune comunicò al titolare della ditta che il contratto d’affitto era da considerarsi risolto alla scadenza dei cinque anni, la delibera del consiglio comunale del 21 dicembre 2021 in cui, nell’attuale mandato amministrativo, con voti contrari dei nostri gruppi, venne approvato un piano delle alienazioni comprendente l’area in questione, considerata non più a uso agricolo ma edificabile, e con un valore per altro abbassato dai precedenti 660mila euro a una base d’asta di 180mila euro e la documentazione relativa all’asta pubblica del terreno su base d’asta 180mila euro e con metodo dell’offerta segreta, in cui è risultata aggiudicataria del terreno un’altra ditta”.