Oliveri (Asma 2.1): “Progressione orizzontale dei dipendenti, negato l’accesso ai dati”

La denuncia del consigliere di opposizione: “Sembra che ogni ufficio interpreti la legge della privacy come meglio crede”
“Poco tempo fa ho fatto la richiesta per avere l’elenco dei dipendenti che hanno avuto la progressione orizzontale non con il numero della matricola ma con i nomi. La determina è stata pubblicata con la scritta Atto soggetto al trattamento della privacyper cui la segretaria comunale dopo diversi solleciti ha ritenuto di non dovermi dare l’atto in quanto rimane non accessibile ritendo che la conoscenza particolareggiata dei nominativi e degli altri dati personali riportati sia non strumentale all’esercizio del mio mandato”. Così il consigliere di opposizione Enzo Oliveri, gruppo “Asma” 2.1 di Santa Croce sull’Arno.
“La mia richiesta è basata da una norma prevista dall’articolo 43 comma 2 del Tuel il quale dice che i consiglieri comunali e provinciali hanno diritto di ottenere dagli uffici, rispettivamente, del comune e della provincia, nonché dalle loro aziende ed enti dipendenti, tutte le notizie e le informazioni in loro possesso, utili all’espletamento del proprio mandato – prosegue Oliveri -. Essi sono tenuti al segreto nei casi specificamente determinati dalla legge. Sono a conoscenza che non posso avere gli atti dove vengono riportati dati sensibili dei dipendenti o quando ci sono atti riferiti a problemi giudiziari. Per avere una soluzione in merito a questa interpretazione della legge tra il sottoscritto e la segretaria comunale ho inoltrato il 5 giugno una pec al prefetto di Pisa chiedendo una risposta, ho già avuto dei contatti con gli uffici della prefettura e entro la prima decade del mese dovrei ricevere una risposta.
“Quello che invece che mi meraviglia che in passato chiedendo atti relativi a persone soggetti al trattamento della privacy li ho ottenuti. Inoltre mi sembra che all’interno del comune si faccia un po’ di confusione con la parola ‘privacy’ in quanto spesso e volentieri quando si tratta di una pratica di un dipendente che magari va in pensione o altro non viene citato il nome ma solo il numero di matricola perché coperto da privacy poi invece in una determina con il piano fabbisogni del comune di Santa Croce sull’Arno 2023-2025 vengono spiattellati tutti i nomi dei dipendenti che vanno in pensione, che sono in aspettativa, le assunzioni e così via il tutto visibile nell’albo pretorio – conclude -. Quindi sembrerebbe che ogni ufficio interpreta la legge della privacy come meglio crede e io invece credo che sarebbe opportuno che tutti gli uffici si uniformassero una volta per tutte”.