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Centrodestra per Castelfranco sulla Tari: “Rincari e un servizio che lascia molto a desiderare”

23 giugno 2023 | 17:47
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Centrodestra per Castelfranco sulla Tari: “Rincari e un servizio che lascia molto a desiderare”

“Siamo di fronte all’ennesimo scaricabarile e alla fine chi ci rimette sono sempre i cittadini e le imprese”

“Di chi è colpa se la Tari quest’anno è rincarata in maniera esponenziale? Dalle dichiarazioni del sindaco e di Retiamebiente si capisce solo che siamo di fronte all’ennesimo scaricabarile e che, alla fine, chi ci rimette sono sempre i cittadini e le imprese”. E’ il parere dei consiglieri comunali del Centrodestra per CastelfrancoMonica Ghiribelli, Alba Colombini e Nicola Sgueo.

I consiglieri infatti si ricordano “benissimo di quando la raccolta porta a porta fu presentata come la novità che avrebbe comportato un risparmio di spesa, tanto che nel 2014 fu addirittura prospettata una riduzione dei costi di oltre 340mila euro in due anni, con conseguente risparmio per le tasche dei cittadini ma, adesso, la maggioranza rinnega addirittura tali dichiarazioni, incapace di giustificare il fallimento di un sistema che fino ad oggi ha portato solo rincari e un servizio che lascia molto a desiderare.

Il colpo di grazia, poi, lo abbiamo avuto con l’ingresso in Retiambienti, scelta da noi fortemente osteggiata in consiglio comunale poiché consapevoli che la nuova holding avrebbe non solo allontanato il servizio dai cittadini ma, soprattutto, avrebbe dovuto fare i conti con i bilanci non proprio rosei che molte società operative locali portavano in dote e che, sicuramente, hanno inciso sui rincari dei costi molto più dell’inflazione alla quale, oggi, si vogliono attribuire tutte le colpe per i rincari.

Quest’anno, con buona pace dei cittadini e delle imprese castelfranchesi, si dovrà sborsare come minimo il 7,5% e ciò nonostante nel 2022 Geofor abbia registrato utili per quasi un milione di euro. La speranza di vedere un calo delle tariffe, poi, si infrange contro lo scoglio dell’inadeguatezza assenza del piano rifiuti della Regione Toscana, che non è in grado di dotare il territorio di impianti di smaltimento moderni ed efficienti, continuando a privilegiare il più costoso sistema del conferimento in discarica.

Il tutto con buona pace di cittadini e imprese castelfranchesi che, per quanto si dimostrino coscienziosi e virtuosi riuscendo a differenziare oltre il 70% dei rifiuti, anche per i prossimi anni dovranno fare i conti con i rincari e con un servizio che, per quello che costa, lascia molto a desiderare e che continua ad essere gestito più con le logiche di partito che con le regole della buona gestione”.