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Pisa e gli altri comuni al ballottaggio

27 maggio 2023 | 10:32
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Pisa e gli altri comuni al ballottaggio

Domani e lunedì al voto: centrodestra avanti al primo turno nei tre capoluoghi

Sei Comuni al ballottaggio, centrodestra avanti in quattro, che già amministrava e fuori dagli altri due. Domani (dalle 7 alle 23) e lunedì (dalle 7 alle 15) urne nuovamente aperte anche in Toscana.

Tre i capoluogo di provincia che il centrosinistra proverà a riconquistare, ma la strada appare davvero in salita, nonostante l’ottimismo dello stato maggiore del Pd, dalla segretaria nazionale Elly Schlein a quello toscano Emiliano Fossi, passando per il presidente della Regione Eugenio Giani.

Pisa

A Pisa il sindaco Michele Conti è andato a un passo dal bis al primo turno: beffato per soli 15 voti, aveva chiesto il riconteggio delle schede che però ha dato lo stesso esito, costringendolo a uno sforzo supplementare. Tenterà la grande rimonta Paolo Martinelli, candidato civico appoggiato da Pd e M5s, caso unico in Toscana, sperando nell’appoggio degli elettori di sinistra e del Terzo polo. Da partiti però non c’è stata alcuna indicazione e se la candidata di Azione-Iv Rita Mariotti ha già detto che si schiererà per Martinelli, Ciccio Auletta è stato netto, alternativo ad entrambi, chiudendo la porta a doppia mandata.

Massa

A Massa anche Francesco Persiani punta alla rielezione, magari ricompattando il centrodestra andato in frantumi a fine primo mandato, con la sfiducia promossa pure da Marco Guidi, il nome scelto da Fratelli d’Italia per correre in solitaria due settimane fa. Ufficialmente non c’è stato alcun apparentamento, ma tutti giurano sull’unità ritrovata e Guidi (che porta in dote un importante 20%) si è esposto invitando i suoi elettori a convergere sull’ex sindaco. Enzo Ricci, candidato del centrosinistra, deve recuperare poco meno di sei punti ma il ribaltone è complicato.

Siena

Tutto in bilico invece a Siena, dove l’unica certezza è che per la prima volta la città sarà amministrata da una donna. Nicoletta Fabio (centrodestra) è avanti di un’incollatura su Anna Ferretti (centrosinistra): 30,51% contro 28,75%, che in voti fa meno di 500. Anche qua nessun apparentamento con gli altri sei candidati rimasti fuori dal ballottaggio. Peserà tantissimo il 22,65% di Fabio Pacciani che nei giorni scorsi aveva stilato un documento in nove punti, apprezzato da entrambe le candidate, ma senza che alcun matrimonio sia andato in porto. Sembra invece vicino a Ferretti Emanuele Montomoli, silurato dal centrodestra a poche settimane dalle urne, con un’inversione a (quasi) 180 gradi.

Pietrasanta

Ultimo Comune con il centrodestra in vantaggio quello di Pietrasanta: come a Massa, fossero stati insieme partita già decisa al primo turno. Il sindaco uscente Alberto Giovannetti, 45%, dovrà sudarsi la riconferma contro l’esponente del centrosinistra Lorenzo Borzonasca, che spera nei voti di Luca Mori, poco più di 950. Ma sull’altro fronte Massimiliano Simoni (FdI), che di preferenze ne aveva prese oltre 1.300, dopo le durissime parole di quindici giorni fa pare aver sotterrato l’ascia di guerra in nome dell’unità della coalizione e il pronostico appare sbilanciato.

Campi Bisenzio

Poi c’è Campi Bisenzio dove la sfida è tra centrosinistra e sinistra-cinque stelle, Leonardo Fabbri vs Andrea Tagliaferri. Non è capoluogo, ma resta una sfida cruciale per il Pd che deve evitare una nuova Sesto Fiorentino in casa di Emiliano Fossi, che ha concluso in anticipo il secondo mandato per andare in parlamento. Fabbri ha nove punti di margine e si è assicurato il sostegno di Riccardo Nucciotti, già assessore nell’ultima giunta. Dal centrodestra, naturalmente, nessuna indicazione ufficiale. Però chissà, l’idea di uno sgambetto al segretario regionale dem a un anno dal voto toscano…

Pescia

Infine Pescia: il nuovo sindaco sarà uno tra la sorpresa Riccardo Franchi del centrosinistra e Vittoriano Brizzi rappresentante dell’amministrazione uscente guidata da Oreste Giurlani, chiamato a rincorrere, 29% contro 35%. L’ex presidente del Consiglio comunale ha sondato il terreno a destra per la rimonta: no apparentamento ma un accordo con una delle liste a sostegno di Antonio Grassotti, che potrebbe pesare parecchio per riscrivere il finale.