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Del Campana Guazzesi, Lega: “Fatti pagare ai lavoratori gli errori di gestione alla Rsa”

18 maggio 2023 | 13:20
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Del Campana Guazzesi, Lega: “Fatti pagare ai lavoratori gli errori di gestione alla Rsa”

Il partito sanminiatese contro il commissario: “Si è imposto ad alcuni addetti il passaggio alle dipendenze di cooperative private”

Del Campana Guazzesi, torna a intervenire la Lega di San Miniato.

“La vicenda della casa di riposo di San Miniato – si legge in una nota – da mesi ha attirato l’attenzione delle forze politiche e associazioni che ripetutamente si sono confrontati con l’amministrazione comunale, affinché la storica struttura di assistenza agli anziani potesse uscire dalla crisi economico-finanziaria che da alcuni anni l’ha colpita. L’amministrazione dopo mesi di trattative e pressioni ha finalmente stanziato 200mila euro per fronteggiare la situazione, impegnandosi a garantire la tutela dei diritti acquisiti del personale della casa di riposo, garantendo la continuità della gestione pubblica. Per rimettere in carreggiata i conti della Rsa l’amministrazione comunale ha anche provveduto a nominare un commissario il cui scopo è quello di mettere in atto ristrutturazioni organizzative tali da garantire la prosecuzione dell’attività in un quadro di equilibrio economico duraturo”.

“La ristrutturazione – prosegue la Lega – è quindi un passo fondamentale per mettere in sicurezza i conti. Peccato però che dopo tanto parlare, tanto discutere e tanto studiare, la montagna abbia partorito un topolino. Il primo fondamentale provvedimento assunto dal commissario – si presume con l’assenso dell’amministrazione comunale – è stato quello di far pagare ai lavoratori gli errori gestionali che hanno portato alla grave crisi finanziaria della casa di riposo. In concreto si è imposto ad alcuni lavoratori – e probabilmente è solo un primo passo – di passare alle dipendenze di cooperative private, con tutte le conseguenze negative che ne derivano in termini di trattamento economico e normativo da un passaggio da una impresa pubblica ad un soggetto privato, per di più di natura cooperativa. Quindi a pagare i risultati negativi di piani aziendali pensati dal management politico e amministrativo della casa di riposo saranno coloro che non hanno avuto alcuna responsabilità ma che sono il motore della struttura, cioè i lavoratori. Un disdicevole provvedimento in puro stile iperliberista che male si addice ad una azienda pubblica o che tale dichiara di voler rimanere. Risolvere i problemi aziendali in questo modo, forse non era necessario nominare un esperto commissario, era sufficiente un qualunque contabile”.

“L’affidamento di gran parte della struttura della casa di riposo a cooperative – conclude – ci sembra un pessimo segnale e una pessima scelta, perché si altera la natura pubblica dell’ente il quale mantiene si un aspetto pubblicistico ma solo esteriormente, mentre nella sostanza e nella concreta attività diventa un soggetto privato. Senza contare che vi sono esempi di Case di riposo che hanno risolto molto bene i loro problemi di equilibrio economico, facendo il percorso inverso di ciò che stiamo facendo a San Miniato. In altre realtà a noi vicine l’equilibrio economico è stato ristabilito riassumendo il personale alle dirette dipendenze della Rsa, e cessando il ricorso a cooperative, realizzando, a nostro avviso, un servizio più continuativo e di maggiore soddisfazione per i degenti“.