“Al lavoro per governare San Miniato e ridare al territorio credibilità”, l’invito di Fratelli d’Italia a “unire”

Taddeini: “Ci chiameranno fascisti ma noi possiamo sovvertire i pronostici”
“Al lavoro per governare San Miniato e ridare al territorio credibilità. Far sentire i cittadini e le imprese orgogliosi di appartenere a questa comunità”. Perché “Fratelli d’Italia ha mille idee, una sola parola”. E’ ufficialmente iniziata la corsa di Fratelli d’Italia alla conquista di San Miniato. La neo costituita sezione locale guidata dal presidente Piero Taddeini si è trovata a cena per la prima occasione di presentazione e saluto.
Una sorta di chiamata alle armi per chi vuole “costruire un Comune più giusto, più meritocratico, a partire dal tema del lavoro, consapevoli che le imprese creano ricchezza e occupazione e che i cittadini non sono dei sudditi e perciò devono riprendere fiducia nelle istituzioni”. Un punto di partenza per il nuovo direttivo, che invita tutti a fare proposte, per costruire insieme il programma elettorale.
Anche se, nel suo discorso, Taddeini è partito dai ringraziamenti. “A coloro – ha detto – che ci rappresentano in consiglio comunale, in particolare alle forze di opposizione, tutte, che con un grande lavoro di squadra hanno messo e stanno mettendo in forte difficoltà l’attuale governo locale. Infatti, hanno fatto emergere le carenze e le criticità di una maggioranza lacerata ed in forte calo di consensi”.
Nonostante siano in linea con il governo nazionale, “Siamo consapevoli delle difficoltà che troveremo sul nostro cammino. Io, con tutto il Direttivo, ho deciso di metterci la faccia e ho ben chiaro che in questa realtà è molto difficile e sarà faticoso essere contro un sistema di potere oramai consolidato da decenni. Ma ora ci sono tutte le condizioni per tentare di sovvertire questo sistema. Si può dire che il Pd che governa ormai ininterrottamente da svariate decadi ha avuto un’egemonia culturale? No è sbagliato: il Pd ha messo in atto un’egemonia di potere. In questo Comune va avanti chi ha la tessera del Pd non chi vale, non chi merita. Potremmo dire che in questo Comune c’è un sistema autarchico e non democratico”.
“Io, noi rappresentiamo ciò che gli inglesi definiscono under dog: lo sfavorito, che per affermarsi deve stravolgere tutti i pronostici. Vogliamo, stravolgere i pronostici. Con il supporto dei cittadini onesti, seri, operosi, che vogliono la verità e il merito, con la fiducia e il lavoro, con gli spunti che arriveranno da tutti, possiamo sovvertire i pronostici, possiamo offrire a questo Comune ed a questo territorio un futuro ed una prospettiva di una sana e ‘pulita’ crescita. Noi, tutti, dobbiamo avere a cuore per i prossimi anni i valori della vita, delle attività di questo Comune, dei nostri figli. Vogliamo ridare ai giovani, ai più deboli una prospettiva, la forza e l’orgoglio di credere che ancora del buono c’è.
Ci scontreremo con il loro monologo, sul quale costruiranno la loro campagna elettorale: attenti, sono tornati i fascisti. Da molti anni infatti, e come ogni osservatore onesto riconosce, i partiti che rappresentano la destra in Parlamento hanno dichiarato la loro incompatibilità con qualsiasi nostalgia del fascismo. Usano ed useranno la categoria del fascismo, come strumento di delegittimazione di qualsiasi avversario politico: una sorta di arma di esclusione di massa. Ma ‘loro’, con questo stridulo solfeggiare, continuano ad “intorbare” le menti dei cittadini. Il loro focus si basa solo su sterili promesse e progetti irrealizzati. La loro missione è continuare a dividere.
Unire e non dividere, sarà il life motive della nostra azione. Riunire tutto il territorio samminiatese, tutti i samminiatesi, oggi sono indiscutibilmente suddivisi in piccoli feudi. Dividi et impera, è sempre stato l’obiettivo di queste amministrazioni a guida Pd. Ci batteremo per le cose giuste. Ci batteremo per la verità. Ci batteremo per dare una possibilità a coloro che lo meritano. Ci batteremo per la trasparenza. Ci batteremo convinti delle nostre possibilità. Ci batteremo per cambiare e per questo hanno paura. E fanno bene.
Noi vogliamo vincere e quindi costruire un governo saldo e coeso che rimarrà in piedi 5 anni, piaccia o no a questo Pd. Il governo uscente di San Minato, con il suo modo di governare che si ripete da 80 anni, ha paura perché sta per finire. Sta per finire il loro sistema di potere. Non ha paura chi sogna una comunità orgogliosa. Noi siamo pronti, per restituire libertà e orgoglio a questa Comune. Dobbiamo essere orgogliosi del pensiero che ci unisce, non dobbiamo provare timore a mostrare la nostra fede il nostro pensiero, siamo in democrazia, usciamo fra la gente a testa alta”.
Perché “San Miniato, l’intero Comune, il territorio ha bisogno di un’alternativa al Pd che sia credibile, autorevole e vincente: per questo nei prossimi mesi ci impegneremo a condividere un programma elettorale, ci auguriamo con le forze politiche che stasera hanno deciso di venire a questa conviviale e con chi ci vorrà stare. Incontreremo i cittadini e chiederemo il voto per Fratelli d’Italia, per una colazione vincente”.