Rsa, servizi socio sanitari a gara. Capogruppo: “Quali garanzie per qualità e lavoratrici?”

“Compatibile con la finalità del mantenimento del carattere pubblico della gestione dell’azienda?”
Affidamento dei servizi della casa di riposo Del Campana Guazzesi e futuro delle lavoratrici. Si occupa di questo, in estrema sintesi, una interpellanza presentata al sindaco e alla giunta di San Miniato da tutti e 4 i capogruppo dei gruppi di opposizione in consiglio comunale Manola Guazzini, Roberto Ferraro, Michele Altini, Matteo Squicciarini.
I capogruppo infatti, chiedono a sindaco e giunta “se ritengano compatibile il bando di una ‘gara comunitaria con procedura aperta per l’affidamento ad un operatore economico dei servizi socio-sanitari e generali’ delle strutture dell’Apsp coerente e compatibile con la finalità del mantenimento del carattere pubblico della gestione dell’azienda due volte richiamato nella mozione presentata dai gruppi di maggioranza e approvata a maggioranza nella seduta consiliare del 17 marzo 2023.
Se ritengano che l’appalto a un soggetto economico privato dei servizi sanitari ed assistenziali e il trasferimento del rapporto di lavoro di 5 lavoratrici rappresenterebbe davvero un risparmio strutturale capace di controbilanciare l’inevitabile scadimento della qualità dei servizi, se e quali contatti il Sindaco abbia preso o intenda prendere sull’argomento con le dipendenti interessate, con la Rsu e con le organizzazioni sindacali locali e provinciali, se su questo argomento il Sindaco intenda prospettare un proprio orientamento al Commissario di sua nomina e quale e se e come intenda muoversi per ottenere il ritiro di questo bando di gara o, come minimo, l’applicazione dell’art.23″.
L’interpellanza dei consiglieri fa riferimento alla mozione approvata a maggioranza nella seduta del 17 marzo 2023 che, considerando “priorità dell’Amministrazione Comunale mantenere la gestione pubblica della casa di riposo”, impegnava il sindaco e la giunta “ad avviare le procedure per nuovi appalti al fine di ridurre i maggiori costi che attualmente risultano essere maggiori rispetto ai ricavi fermo restando i diritti acquisiti del personale dipendente dell’Apsp Del Campana Guazzesi che devono rimanere intatti, evitando la cessione del ramo d’azienda e garantendo la gestione pubblica della struttura”.
Il 19 aprile scorso, però, il direttore Francesco Fariello ha informato le organizzazioni sindacali provinciali Cgil, Cisl e Uil che il commissario Paolo Profeti intende bandire “la gara comunitaria con procedura aperta per l’affidamento ad un operatore economico dei servizi soci sanitari e generali delle proprie strutture”. In tale comunicazione, spiegano i consiglieri comunali, “viene specificato che già a luglio 2022 l’Azienda aveva ricercato la disponibilità del proprio personale ad attivare un progetto affinché i dipendenti, pur rimanendo alle dipendenze della struttura e conservando il medesimo inquadramento giuridico, potessero essere temporaneamente assegnati all’impresa aggiudicataria”. Ma, non avendo riscontrato il consenso dei dipendenti direttamente interessati, aveva già espresso la necessità di ‘attivare il trasferimento definitivo del personale alle dipendenze dell’impresa che risulterà aggiudicataria della gara ai sensi dell’art. 31’ del medesimo decreto legislativo, che non prevede ‘la necessità del consenso dei lavoratori”.
La procedura riguarderebbe 5 lavoratrici vicine alla pensione, “per le quali – spiegano ancora i capogruppo – il passaggio dalla dipendenza da un’azienda pubblica alla dipendenza da una cooperativa potrebbe comportare, a causa del passaggio dal Ccnl autonomie locali al Ccnl cooperative sociali, una diminuzione dello stipendio e dei diritti acquisiti delle dipendenti. Tutto ciò potrebbe addirittura rendere conveniente per loro il prepensionamento con l’opzione donna”.