Maccanti: “A Montecalvoli un nuovo asilo nido comunale all’avanguardia”

Il candidato sindaco per Viviamo Santa Maria a Monte all’indomani della variazione di bilancio: “Siamo pronti e in grado di gestire questo tipo di progetti”
Una struttura all’avanguardia sotto il profilo energetico, un aumento dei posti disponibili e la creazione di una sezione lattanti per i neonati da tre a 36 mesi: sono le specifiche del nuovo nido comunale che sarà costruito a Santa Maria a Monte come sottolinea all’indomani del consiglio comunale Elisabetta Maccanti, candidato sindaco per la lista civica Viviamo Santa Maria a Monte.
Un milione e trecento quindicimila euro: a tanto ammonta l’investimento finanziato interamente con i fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). La notizia arriva dall’ultimo consiglio comunale della legislatura, che si è tenuto ieri (27 aprile) con nell’ordine del giorno la variazione di bilancio per il finanziamento ottenuto.
“Si tratta di un progetto già finanziato con i fondi del Pnrr – spiega Elisabetta Maccanti, candidato sindaco per la lista civica Viviamo Santa Maria a Monte -, eppure siamo gli unici ad aver inserito questa opera nel programma. Spetterà alla nostra amministrazione seguire tutto l’iter per l’affidamento dei lavori e la realizzazione”.
L’opera sarà realizzata a Montecalvoli, accanto all’attuale scuola dell’infanzia. “Non si tratta semplicemente di un intervento di edilizia scolastica – spiega Maccanti -. L’investimento va a incidere sulle politiche sociali e sul sostegno alle famiglie. Con la nuova struttura i posti disponibili per il nido comunale passano dagli attuali 36 ai futuri 60, riuscendo così ad accogliere più richieste. Inoltre, di grande importanza è la sezione lattanti, da tre a 36 mesi, che ad oggi non è presente nel nostro Comune. Questa novità va incontro alle famiglie e consente ai neogenitori di organizzare al meglio i tempi di vita e di lavoro. In particolar modo, le neomamme possono gestire in maniera flessibile il congedo di maternità, scegliendo di tornare prima a lavoro se lo desiderano”.
Intanto, i tecnici sono alle prese con il progetto: una scuola pensata secondo criteri di bioarchitettura, sostenibile e con spazi ampi per i bambini, sia all’interno che all’esterno. “Noi siamo pronti – conclude la candidata di Viviamo – e in grado di gestire questo tipo di progetti”.