Faraoni su Del Grande: “Inqualificabile attacco personale. Vuole trascinarmi in una lotta nel fango”

“Intendiamo parlare ai santamariammontesi di progetti, proposte, soluzioni ai problemi che dieci anni di governo di centrodestra hanno creato loro”
“Mi dispiace ma non sono interessata a partecipare a questo gioco al massacro e me ne tiro fuori”. Però alcune puntualizzazioni, la candidata a sindaco di Santa Maria a MontePatrizia Faraoni, intende farle rispetto a quanto sostenuto da Manuela Del Grande sul corso di addetto all’assistenza di base.
“Mi preme sottolineare – dice Faraoni – alcuni concetti a mio parere imprescindibili non solo in una campagna elettorale, ma proprio nel quotidiano vivere civile. Innanzitutto voglio ribadire che la nostra critica alla pubblicizzazione fatta dal comune per il corso era finalizzata ad impedire strumentalizzazioni politiche di bisogni primari della cittadinanza (quale il lavoro) e voleva essere, ed era, un intervento politico e non certo un attacco personale.
A seguito della risposta di Del Grande, però, ritengo doveroso esprimere la ferma condanna, mia e della mia lista, all’inqualificabile attacco personale nei miei confronti: il fatto che lei non mi conosca non fa certo di me ‘una sconosciuta per la comunità di Santa Maria a Monte’ e, soprattutto, se non mi conosce, come fa a giudicarmi? Se non mi conosce, come fa a sapere ad esempio che per anni ho fatto la catechista e che ho sempre rispettato profondamente la religione e tutta la comunità cristiana, o quanto io sia preparata o esperta in qualsivoglia materia?
La convinzione poi di Del Grande di avere il diritto di decidere chi può o non può entrare in chiesa e addirittura di poter stabilire su quale panca sia ‘etico’ che ognuno si sieda, a parere mio sì che è da ritenersi un’offesa per la beata Diana Giuntini e per tutti i cristiani praticanti. Per quanto riguarda la competenza e l’esperienza che Del Grande rivendica di aver acquisito in vent’anni di ‘frequentazione’ del palazzo comunale, purtroppo il tempo e l’età non sono di per sé garanzia di capacità, soprattutto nel gestire la cosa pubblica.
Questo attacco diretto e ingiustificato di Del Grande rende evidente quanto accanitamente stia cercando di trascinarmi in una ‘lotta nel fango femminile’, insieme a lei e Maccanti (in realtà Parrella), con un tono e un’acredine veramente inauditi. Mi dispiace ma non sono interessata a partecipare a questo gioco al massacro e me ne tiro fuori. Per noi sono inaccettabili, ad esempio, il modo in cui è stato gestito in questi ultimi 10 anni il servizio sociale del comune (in maniera personalistica, dispensando tanti consigli ma con risultati irrilevanti), l’emergenza covid durante la quale sono state coinvolte arbitrariamente solo alcune associazioni di volontari del territorio anche se tutte sarebbero state ben disposte come sempre a dare una mano, senza condividere le scelte con le altre forze politiche e senza coordinarsi con i comuni limitrofi per trovare una sinergia produttiva ma continuando anzi ad agire in maniera clientelare e ottusa anche di fronte a una catastrofe di tale portata.
Ed entrambe le liste di centro destra rivendicano la ‘continuità’ con questo passato… Noi intendiamo parlare ai santamariammontesi di progetti, di proposte, di soluzioni ai piccoli e grandi problemi che dieci anni di governo di centrodestra hanno creato loro. Le altre considerazioni di tipo personalistico le lasciamo alle due candidate del centro destra e ci lasciano del tutto indifferenti”.