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Parrella: “Dieci anni fa non c’erano accordi. Del Grande voleva scegliere tutti i candidati”

26 aprile 2023 | 20:20
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Parrella: “Dieci anni fa non c’erano accordi. Del Grande voleva scegliere tutti i candidati”

La sindaco uscente dà la sua versione sulle questioni che hanno portato alla rottura

“Il fantomatico accordo di dieci anni fa, la questione del sindaco senza deleghe e la rottura della maggioranza uscente: i grandi interrogativi posti da Manuela Del Grande trovano una risposta, paradossalmente, negli atti e nei verbali firmati dalla stessa vicesindaca”. Lo dice Ilaria Parrella, sindaca uscente e oggi candidata nella lista Viviamo con Elisabetta Maccanti sindaco, che dà il suo punto di vista su questioni secondo lei “utilizzate in maniera strumentale”.

A partire “dal tanto chiacchierato accordo di dieci anni fa, che avrebbe visto Del Grande quale naturale successore al termine dei due mandati di Parrella. Del Grande ha detto chiaramente in Giunta che non avrebbe fatto da vicesindaco a nessuno e che, se non fosse stata individuata come candidato a sindaco, avrebbe fatto una lista propria. Questo chiarisce definitivamente il punto del fantomatico accordo sventolato più volte: se fosse veramente stato fatto un accordo dalla coalizione dieci anni fa, quale bisogno aveva Del Grade di minacciare la creazione di una lista propria? Non sarebbe bastato far valere l’accordo esistente? È evidente che si tratta di un’aspettativa esclusivamente di Del Grande che, in qualità di vicesindaco e capolista per due legislature consecutive, ambiva alla posizione di primo cittadino”.

Distorta, per Parrella, anche la versione sulla volontà di avere un “sindaco senza deleghe. La verità è scritta nel verbale della seduta della maggioranza del 20 febbraio 2023 sulla verifica di fine mandato, sottoscritto da tutti e 12 i consiglieri della coalizione Santa Maria a Monte viva, cioè dalla maggioranza uscente. In quel verbale, Del Grande e i consiglieri uscenti, con lei oggi candidati, chiedono espressamente e all’unanimità di dare più deleghe ai consiglieri lasciando al futuro sindaco le deleghe istituzionali (sanità, protezione civile, affari generali, eccetera). Dal verbale si capisce chiaramente che tale richiesta proviene dall’intera coalizione, Del Grande compresa”.

Nello stesso verbale Parrella chiarisce anche la sua posizione in merito alla sua candidatura. “Ho chiesto se la mia candidatura sarebbe stata utile. Nel verbale, infatti, si legge: ‘Il sindaco chiede se una sua candidatura e un conseguente ruolo nell’esecutivo può essere di aiuto o di impedimento alla coalizione mettendosi a disposizione. Tutti concordano che la candidatura dell’ex sindaco sia un bene per la coalizione’. Questo il verbale che è stato firmato da Del Grande e da tutti gli esponenti della maggioranza. Non si comprende pertanto come la mia candidatura, che prima veniva definita ‘un bene’ ed era sostenuta da tutti, oggi all’improvviso sia diventata ‘anomala’ e venga criticata”.

Ancora, punto per punto, la presunta richiesta di Parrella di avere “quattro posti” in lista nella rosa dei 16 candidati. “Niente di più falso – sostiene la sindaca uscente -. Io non ho mai avanzato tale richiesta durante le trattative, ma soltanto la possibilità di avere un solo candidato della società civile nella lista che si stava costruendo considerato che tale lista stava nascendo secondo un criterio da perfetto manuale Cencelli: due posti alla Lega, due a Fratelli d’Italia eccetera. La mia richiesta non ha ricevuto mai risposta da Del Grande, la quale si è negata alle richieste di ulteriori confronti con i componenti della lista. La rottura è stata posta in essere dalla Del Grande con l’annuncio a mezzo stampa della sua candidatura a sindaco con una lista solo di Destra. La vera pretesa, inaccettabile, è quella avanzata da Del Grande, di scegliere solo lei tutti i candidati della lista, su base fiduciaria secondo logiche di partito”.