Crepe e transenne alla scuola di Capanne, Squarcini (Lega): “Comune negava, ma ha agito d’urgenza”

La capogruppo di opposizione a Montopoli: “Chiediamo chiarezza sulle verifiche in corso senza più giri di parole”
Scuola di Capanne, a un mese dall’allarme per la presenza di crepe e transenne all’istituto torna a parlare la capogruppo della Lega Silvia Squarcini.
“Nemmeno un mese fa – dice – su un articolo del Cuoio in Diretta datato 1o marzo, venivamo accusati dall’amministrazione del Comune di Montopoli di “insinuare un clima di paura facendo illazioni irragionevoli sulla sicurezza degli edifici scolastici” affermando cose che a loro parere apparivano come “gesti ignobili e di basso profilo che non aiutavano nessuno”. Questo ci arrivava come risposta alle nostre dichiarazioni fatte sulla situazione, non proprio chiara, della scuola di Capanne in merito ad improvvise indagini avviate, concomitanti con un transennamento esterno alla scuola e una crepa apparsa sulla facciata esterna”.
“Ci teniamo a ritornare sull’argomento – dice Squarcini – in quanto l’amministrazione del Comune di Montopoli ha dimostrato di fare dichiarazioni distorte sulla realtà dei fatti. Si legge infatti nella determina dirigenziale 99 del 17 marzo che le indagini avviate sulla suddetta scuola, sono state conseguenza di “una segnalazione verbale pervenuta da parte del personale scolastico non docente, a fine febbraio 2023 , circa lo stato fessurativo dell’intonaco di facciata” che hanno comportato ben tre sopralluoghi alla presenza dell’ingegner Briganti di Firenze per monitorare quanto segnalato. In conseguenza di quanto rilevato si dispone “di procedere senza indugio” e “in carattere di urgenza” all’effettuazione delle indagini e prove diagnostiche partendo in prima fase dalle verifiche sulle fondazioni dell’edificio. Quindi è naturale dedurre che le indagini avviate nel mese di marzo 2023, in piena attività didattica, non siano state portate avanti come “procedure amministrative a cui gli enti locali devono attenersi” (parole del sindaco stesso) ma, dettate dalla fessura sulla facciata che per scrupolo ha portato a condurre in via d’urgenza verifiche più approfondite”.
“Riportiamo le esatte parole del sindaco nell’articolo pubblicato: “Gli edifici scolastici non sono potenzialmente pericolosi a meno che non presentino segni evidenti che possano indurci a pensarlo”. Quindi ci viene da dedurre che la fessura sulla facciata non sia stata considerata un segno evidente, ma da come hanno agito di conseguenza sembrerebbe proprio di sì. In conclusione, caro sindaco, cara giunta delegata, sono le vostre dichiarazioni non trasparenti verso i vostri cittadini che vi dovrebbero far vergognare, per cui certe affermazioni dovreste rivolgerle a voi stessi. Chiediamo chiarezza sulle verifiche in corso senza più giri di parole. Lo dovete non a noi ma ai vostri cittadini”.