Salute e ambiente, dopo il Tar M5s annuncia un’interrogazione regionale Fratelli d’Italia chiede bonifiche rapide

Dopo la sentenza del Tar, arrivano i commenti di Movimento 5 stelle Toscana e Fratelli d’Italia Pontedera.
5 stelle
“Come sottolineato dal Tribunale Amministrativo Regionale, un materiale certificato come regolare e impiegato in maniera legittima non può ricadere come responsabilità sul committente o su chi quelle opere le ha realizzate. Pertanto, Green Park e Asso Costruzioni non hanno alcuna responsabilità nella vicenda. Tuttavia resta ancora da affrontare il problema dello smaltimento del terreno inquinato dal Keu”. Per questo la presidente del Movimento 5 Stelle in Regione Toscana Irene Galletti annuncia un’interrogazione regionale.
Galletti sottolinea inoltre l’importanza che le istituzioni regionali assumano le proprie responsabilità senza attendere l’esito del procedimento giudiziario. Pertanto, la sua organizzazione ha presentato domande al Presidente della Giunta regionale Eugenio Giani per capire se condivide la loro posizione e intende agire tempestivamente per risolvere il problema. La Presidente M5S sostiene che è giunto il momento di assumersi le proprie responsabilità politiche e di adottare le misure necessarie per proteggere la salute e l’ambiente.
“Non possiamo fare a meno di domandarci se la svolta Schlein Fossi in Toscana sia anche nei fatti e se il Pd sia finalmente pronto ad assumersi le proprie responsabilità politiche, che vadano oltre quella timida e tardiva ammissione di leggerezza dei responsabili dell’epoca, che suonò come una beffa per tutti coloro che hanno scoperto di avere contaminanti tossici a due passi dalla propria casa. Staremo a vedere come evolverà la situazione ma come Movimento 5 Stelle continueremo a vigilare per tutelare la salute e l’ambiente”.
Fratelli d’Italia Pontedera
“In sostanza – spiegano Matteo Bagnoli e Franco Valleggi -, secondo la sentenza, non spetta a questi privati lo smaltimento perché il materiale utilizzato, poi risultato inquinante con alti dosi di keu, era certificato come regolare ed è stato utilizzato legittimamente. Prendiamo atto della decisione del Giudice, ma ribadiamo la necessità che venga garantita la legalità, la salute dei cittadini e la salvaguardia dell’ambiente. Come già segnalato, sono passati troppi mesi e il keu nella zona del Green Park è ancora lì. Il programma di bonifica del sito inquinato è fermo. Ora a chi spetterà lo smaltimento dei rifiuti in questione? Ulteriori ritardi sono inaccettabili.
Per la cronaca vorrei ricordare come l’assessore Monni aveva dichiarato che le operazioni di bonifica sarebbero già dovute iniziare a febbraio ed ad oggi non abbiamo visto niente. Questo non è tollerabile ed è una totale mancanza di rispetto nei ci fonti della salute dei cittadini. A Pontedera la vicenda dei terreni inquinati dal keu ha, certamente, dei responsabili che devono essere individuati e condannati. Così come, al più presto, devono essere completate le bonifiche.
Infine, è necessario tutelare i cittadini che hanno acquistato parti della lottizzazione del Green Park, in prospettiva di trasferirsi nella nuova zona residenziale in zona stadio”.