Crepa e transenne alla scuola di Capanne. Per la Lega: “Non mancano le nascite ma i servizi”



“Oggi la situazione di gestione sicurezza della maggior parte dei plessi da parte della Giunta Capecchi è totalmente fuori controllo”
“Dare priorità alle scuole e al patrimonio scolastico significhi mettere al primo posto il futuro dei nostri figli e della nostra comunità, ma appare evidente che ad oggi la situazione di gestione sicurezza della maggior parte delle scuole da parte della Giunta Capecchi sia totalmente fuori controllo“. Lo dicono i consiglieri comunali della Lega di Montopoli ValdarnoSilvia Squarcini, Lara Reali e Cristiano Bertagni segnalando delle transenne alla scuola di Capanne.
“Qualche giorno fa – raccontano – alcuni genitori, preoccupati per i propri figli, ci hanno raccontato che dall’oggi al domani hanno trovato la scuola transennata per tutto il suo perimetro senza essere stati avvisati. Come gruppo consiliare di minoranza ci siamo recati in loco per riscontrare quanto segnalatoci e abbiamo notato una crepa verticale sulla facciata ben evidente e che non ricordavamo. A questo punto ci sembra utile fare chiarezza sulla situazione pregressa riguardante la suddetta scuola.
Si ricorda che l’amministrazione comunale ha rinunciato a procedere per un efficientamento energetico aggiudicatosi nel giugno 2021 e finanziato per 200mila euro dalla Regione Toscana. Dovendo installare dei pannelli fotovoltaici sulla copertura dell’edificio, andando così a modificare i carichi sulla struttura, si rendevano obbligatorie verifiche statiche e sismiche ai fini di ottenere il finanziamento. L’incarico di tali verifiche veniva affidato nel dicembre 2021 ma, trascorso quasi un anno, niente è stato prodotto e nel settembre 2022 si rinuncia all’efficientamento perché, causa il rincaro dei prezzi e la conseguente revisione del progetto, non era possibile rispettare i tempi nonostante una proroga della scadenza a luglio 2023.
In seguito a una nostra interpellanza (datata novembre 2022) sulla situazione generale delle scuole e quindi anche sulle mancate verifiche, il Sindaco risponde che devono essere eseguite a scuola chiusa in quanto non effettuabili durante l’attività scolastica. Scusate la franchezza ma la risposta del Sindaco vi sembra accettabile? In un anno sono trascorse svariate vacanze scolastiche ma niente è stato verificato. Quante occasioni di scuola chiusa sono state buttate al vento? Poi compare una crepa, si transenna tutto e, guarda caso, a breve verranno effettuate delle verifiche strutturali sulla scuola. Ci si muove quindi solo in caso di emergenza? È cosi che si garantisce la sicurezza delle scuole? Vi ricordiamo inoltre che il Sindaco, già alla chiusura del plesso di Marti, dichiarò che queste verifiche erano già in corso ma trascorso un anno e mezzo niente di concreto è stato eseguito.
Piccola parentesi sulla scuola di Marti: ad oggi i lavori del primo lotto non sono ancora stati avviati e, tra imprevisti e colpe; le lungaggini che tengono chiuso il plesso da ottobre 2021, hanno fatto lievitare i costi iniziali da 800mila euro finanziati per metà dalla Regione Toscana, a quasi un milione e ottocentomila euro. Alla luce di quanto detto prima, appare ovvio che questa Amministrazione proceda solo rincorrendo contributi o in presenza di emergenze, palesando un’assoluta mancanza di programmazione politica strategica e un accumulo imbarazzante di ritardi sulla gestione operativa. A tal proposito ci preme ricordare che anche per l’Istituto Galilei è in corso un finanziamento regionale di circa 700mila euro per l’efficientamento energetico con scadenza luglio 2023 e anche in questo caso tutto è fermo da settembre 2022 nonostante il progetto esecutivo approvato.
Cosa si aspetta a dare l’affidamento dei lavori? Siamo a marzo e non risultano proroghe della scadenza, per cui viene spontaneo chiedersi se, visti i tempi ristretti, rinunceranno anche a questo. Questa gestione politica sta accumulando dissensi e scontento e i disagi gestionali che stanno subendo gli alunni della scuola di Marti, dirottati su Montopoli, hanno scatenato forti proteste da parte dei genitori. Per il prossimo anno scolastico si aggiunge anche la possibile non formazione delle prime in due importanti frazioni come Capanne e San Romano. Mancanza di nascite? Diremmo che più probabilmente l’assenza di essenziali servizi e scuole vetuste abbia dirottato le iscrizioni nei comuni limitrofi”.