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Spaccio alle Cerbaie, per FdI: “Parrini arriva fuori tempo massimo”

4 marzo 2023 | 12:21
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Spaccio alle Cerbaie, per FdI: “Parrini arriva fuori tempo massimo”

“Si è creato poi un curioso cortocircuito: la risposta del rappresentante del governo è la stessa che dà l’amministrazione comunale”

“Con lo spirito di collaborazione che ci ha sempre contraddistinto, seppure non sediamo ancora tra i banchi del consiglio comunale, facciamo nostro l’appello del Sindaco Spinelli cercando di farci interpreti, come prima forza politica del nostro comune, delle esigenze del territorio presso il Governo e i nostri eletti nell’interesse di Fucecchio e della sua comunità”. L’appoggio alla “guerra” aperta contro lo spaccio alle Cerbaie arriva dal coordinatore comunale di Fratelli d’ItaliaVittorio Picchianti e fa seguito alla discussione parlamentare sul tema.

“I senatori Zambito e Parrini del Pd – dice Picchianti – già a dicembre annunciavano con grande clamore mediatico l’interrogazione che avrebbero presentato in aula riguardante la sicurezza nelle Cerbaie, discussa poi lo scorso 2 marzo. Il senatore Parrini, originario di Vinci e rappresentante del nostro territorio ormai da un decennio, ha meritoriamente raccolto le istanze del territorio e dell’amministrazione comunale. Peccato che arrivi a farlo fuori tempo massimo, dando risalto al suo impegno sull’argomento quasi sottolineando presunte mancanze o ritardi del governo Meloni attualmente in carica e insediato da pochi mesi.

Si è creato poi un curioso cortocircuito per il quale la risposta data dal rappresentante del governo in cui si elencano i controlli effettuati a seguito dei comitati interprovinciali per la sicurezza e non reputata del tutto esaustiva degli interroganti è la stessa che l’amministrazione comunale dà quando viene chiesto conto dei risultati raggiunti. Ci consola che il principale partito che amministra Fucecchio da decenni e che ha governato l’Italia negli ultimi dieci anni abbia chiesto un importante appoggio ai propri eletti dopo aver minimizzato l’argomento per molto tempo. Non vogliamo, però, pensare – anche se i fatti ci portano a farlo -, che questo rinnovato slancio sull’argomento voglia essere usato elettoralmente contro un esecutivo non più ‘amico’ dopo anni di silenzio da parte dei precedenti tre governi”.