Pd verso il nuovo segretario, Shlein convince in provincia ma il Cuoio sceglie Bonaccini

Che arriva a prendere il 96% a Cigoli, La Catena, Molino d'Egola. La conta regionale dà 6 voti tra prima e secondo

Il bagno di folla e di popolo è atteso per il prossimo 26 febbraio, quando fra gazebo e banchetti si giocherà la partita fra i non iscritti, le primarie. Intanto, però, fra coloro che una tessera del Partito Democratico in tasca l’hanno, nei sei comuni del Comprensorio del Cuoio i giochi sono stati tutti già fatti e non ci sono dubbi: è Stefano Bonaccini il candidato preferito a livello generale, pur con qualche distinguo.

Un trionfo che, se il Comprensorio fosse un’unica grande sezione di partito, lo vedrebbe prevalere su tutti gli altri candidati con il 69,21% dei voti (362 preferenze). Dietro di lui, ovviamente, Elly Shlein con quasi un terzo del partito, il 27,15% e 142 voti. Seguono Cuperlo con il 2,86% (15 voti) e De Micheli con lo 0,76% (4 voti). Guardando i dati circolo per circolo, comune per comune, il quadro si fa più complesso e variegato. La Schlein, ad esempio, ha almeno due roccaforti: stravince a Montopoli con oltre il 72% contro il 21% di Bonaccini, vince poi nell’unione comunale dei tre circoli di Castelfranco Di Sotto, dove batte il suo principale avversario per la segreteria col 52%, contro il 33% di Bonaccini. Dal canto suo Bonaccini a San Miniato ha uno dei risultati migliori della provincia di Pisa con un buon 71% comunale contro il 25% della Schlein; in due circoli, poi, il presidente dell’Emilia Romagna prende il 96% (Cigoli, La Catena, Molino d’Egola) e l’89% (San Miniato Basso). Il candidato, poi, stravince anche a Santa Croce sull’Arno con il 76% e a Fucecchio con il 77%. Il dato più equilibrato, pur con un vantaggio di Bonaccini, è quello di Santa Maria a Monte, dove i due contendenti prendono il 47% (lui) ed il 39% (lei). Il resto in tabella.

DATI PROVINCIALI: AVANTI SCHLEIN

Dati, questi, che attestano la Zona Cuoio come, forse, l’area in qualche modo più omogenea della provincia di Pisa e la più schierata a favore di un candidato su un altro, in un quadro generale in cui, fuori dal capoluogo di provincia, l’esito della sfida è a macchia di leopardo. La conta totale provinciale, poi, è sul filo del rasoio: Elly Schlein vince se pur di poco sul territorio provinciale, raccogliendo 1022 voti contro i 1016 di Stefano Bonaccini. Le preferenze per Gianni Cuperlo si fermano a 69 voti. Sono invece 13 quelli ottenuti nei diversi circoli da Paola De Micheli. Fin qui i numeri assoluti in provincia che merita analizzare insieme al dato della partecipazione: su 3.555 avanti diritto su tutto il territorio provinciale votano per il nuovo segretario in 2130, il 59,9%. In provincia di Pisa la Schlein è riuscita ad arrivare prima quindi con il 48,2%, superando il 50% nel Comune di Pisa (in alcuni circoli è arrivata oltre il 90%).

“Un risultato positivo per il quale ci siamo battuti con passione e determinazione, i numeri della mozione Schlein che abbiamo raccolto in Provincia sono molto positivi e indicativi di un rinnovato entusiasmo del partito”, afferma la senatrice Pd Ylenia Zambito, dopo la fine dei congressi di circolo del Partito democratico in vista della Primarie nazionali del 26 febbraio.

“Certo dobbiamo proseguire ed incrementare questa tendenza, forti anche del grande entusiasmo che sta riscuotendo Elly Schlein nel mondo della sinistra, soprattutto tra i più giovani – prosegue -. Abbiamo constatato con piacere il riavvicinamento di persone che non si vedevano da qualche anno nelle sezioni, oltre ad un clima positivo grazie soprattutto ad un programma che mette al centro la lotta contro le diseguaglianze e le discriminazioni, concentrandosi dunque sul fondamentale tema della giustizia sociale, e su come accompagnare tutta la società nella conversione ecologica, come restituire dignità e qualità al lavoro. Il programma di Elly Schlein si rivolge a quella grande quantità di cittadini che ancora stanno subendo l’onda lunga dei problemi sociali generati dalla pandemia e dalla guerra”.

Con le primarie del 26 febbraio si sceglierà la guida nazionale del Pd, ma anche quella della Toscana. “Come candidato segretario regionale scelgo Emiliano Fossi, è una persona molto valida, uno che ha lavorato duramente come sindaco – ha precisato -. Basti pensare come si è dato da fare sulla vicenda della Gkn, mettendosi in prima linea come amministratore e uomo di sinistra per opporsi alle ingiustizie perpetrate dalla multinazionale contro lavoratori e lavoratrici. Una vicenda che ha una grande carica di significato per tutte e tutti coloro che subiscono ingiustizie sul luogo di lavoro”. Emiliano Fossi protagonista a Pisa, il prossimo sabato (18 febbraio) alla Stazione Leopolda alle ore 16, per un’iniziativa della mozione Schlein. “Sarà un’ottima occasione per venirlo a sentire dal vivo e, soprattutto – afferma Zambito -, sarà importante che molte persone partecipino alle primarie del 26 febbraio per sostenere Emiliano Fossi segretario regionale e quella che potrebbe essere la prima donna alla guida del Pd a livello nazionale: Elly Schlein”.

Soddisfazione per il risultato della ex vicepresidente dell’Emilia Romagna anche da parte del coordinamento pisano di ArticoloUNO, che parla “novità significativa, a cui hanno contribuito anche gli iscritti di ArticoloUNO in quando partecipanti al percorso costituente per un nuovo PD”.

“Il fatto che nei congressi sia emersa una domanda di rinnovamento certamente più grande del previsto dimostra che alle primarie aperte del 26 febbraio una scelta di cambiamento è possibile – continuano –. La candidatura di Elly Schlein indica una strada di chiara discontinuità rispetto alle politiche degli ultimi anni, in particolare sul piano della necessità dei mettere al centro i temi della giustizia sociale e ambientale guardando al futuro del Paese e delle nuove generazioni. Non è un caso che ai suoi incontri si registri una significativa partecipazione di giovani. La sfida proposta si muove sul piano di ricostruire una identità di sinistra del Pd come forza centrale dello schieramento progressista, ben lontana dalle sirene ‘centriste riformiste’ che hanno tenuto il Pd bloccato in uno schema governativo, nazionale e locale, che si è rivelato senza prospettive. Oggi, più che mai, difronte ad una maggioranza di destra nociva per il Paese, bisogna sostenere una scelta di cambiamento a partire dalle primarie”.

LA SITUAZIONE A PONTEDERA

“Le primarie stanno animando anche il dibattito del nostro partito a livello locale – scrive il segretario del partito nella capitale della Valdera Francesco Papiani –. A Pontedera si sono conclusi già da venerdì i congressi nei vari circoli e sezioni del Partito: nonostante le riunioni dopo cena e le temperature rigide, ben 205 iscritti su 308 hanno scelto di partecipare alle riunioni, ascoltando i relatori delle mozioni, discutendo ed esprimendo le loro preferenze. Il risultato finale ha premiato Elly Schlein seguita da Stefano Bonaccini, Gianni Cuperlo, Paola De Micheli”.

Questi i risultati comunali a Pontedera: Bonaccini77 voti, pari al 37,56 %. Schlein119 voti, pari al 58,05 %. Cuperlo 4 voti, pari al 1,95 %. De Micheli 1 voto, pari al 0,48 %.

“I dati della nostra città evidenziano una buona partecipazione degli iscritti, testimonianza di voglia di partecipare ancora viva, specie se vista nell’ottica di un quadro nazionale che registra un calo dei votanti – continua il segretario pontederese –. Si apre a questo punto la seconda fase congressuale, aperta anche ai simpatizzanti, con le primarie che si terranno in città il giorno 26 febbraio, dalle 10 alle 20. Potranno votare tutti i cittadini e le cittadine italiani, in possesso di un documento che ne attesti l’identità e la residenza; potranno votare anche i cittadini stranieri residenti in Italia, i minori dai 16 anni in su, i lavoratori e gli studenti fuori sede. Queste ultime categorie devono pre registrarsi sulla piattaforma inserendo la documentazione richiesta e selezionando il seggio della zona in cui vive”.