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Pedaggio in FiPiLi, i dubbi della Lega: “Uovo di Colombo o burocrazia improduttiva e onerosa?”

30 gennaio 2023 | 18:09
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Pedaggio in FiPiLi, i dubbi della Lega: “Uovo di Colombo o burocrazia improduttiva e onerosa?”

“Si dice che farà ridurre il traffico del 10 o 15% ma, è ipotizzabile, si riverserà anche su strade secondarie”

“Ci chiediamo se davvero ci troviamo difronte all’uovo di Colombo o ad un altro dei tanti progetti partoriti dalla Regione Toscana pieni zeppi di burocrazia e burocrati ma sostanzialmente improduttivi e onerosi per i cittadini”. A incuriosire la Lega di San Miniato, è il fatto che “La Regione Toscana sembra essere determinata a ‘risolvere’ l’annoso problema della trafficatissima FiPiLi. La decisione risolutiva sembra oramai individuata”.

E “L’uovo di Colombo faticosamente partorito consisterebbe nella introduzione del pedaggio per i tir, con un ricavo presunto di circa 1 milione di euro al mese, somma che dovrebbe essere destinata a coprire le spese per una migliore manutenzione”. Le perplessità della Lega derivano dal fatto che “la prospettata soluzione presenta numerosi punti deboli che rischiano di far si che la pezza sia peggiore del buco.

Si dice che il pedaggio farà ridurre il traffico del 10 o 15%. Un alleggerimento modesto che non migliorerà più di tanto il traffico che giornalmente si riversa sulla importante arteria, con la conseguenza che la sicurezza della FiPiLi non cambierebbe di molto. Quel 15% di traffico in meno, è ipotizzabile, si riverserà anche su strade secondarie le quali con grande difficoltà dovranno affrontare una maggiore e imprevista utenza da parte dei tir e questo darà luogo a nuove problematiche. Inoltre imponendo il pedaggio non vi sarà più una strada di grande comunicazione non a pagamento che collega il centro della Regione con l’area costiera e questo sarebbe inaccettabile e contrasterebbe con la scelta fatta fin dagli anni ’50 di privilegiare il trasporto su gomma che ora per raggranellare un po’ di soldi si vorrebbe penalizzare.

Poiché la limitazione alla libertà di circolazione deve essere ispirata a principi di ragionevolezza e temporaneità e il pedaggio imposto dalla Regione deve essere sorretto da esigenze di interesse pubblico, ci chiediamo se la complessa strategia ipotizzata dalla Regione costituita dall’introduzione del pedaggio e dalla creazione di una apposita società di gestione – che presumibilmente comporterà la presenza di presidenti, membri di cda, sindaci revisori, dirigenti e funzionari, esperti e consulenti – non rischi di franare di fronte ai possibili ricorsi giudiziari promossi da soggetti che dovessero ritenersi ingiustamente penalizzati dall’annunciato uovo di Colombo.

Sarebbe infine interessante conoscere quanta parte di quel milione di euro che si ricaverebbe mensilmente dal pedaggio della FiPiLi dovrà essere destinato al mantenimento della struttura amministrativa (amministratori, dirigenti e consulenti) della nuova società incaricata della gestione della superstrada”.