Il bio gassificatore di Empoli anima il consiglio comunale a San Miniato. Giglioli promette: “Un incontro entro l’anno”

Presentate un’interpellanza con risposta scritta del gruppo Cambiamenti e una domanda di attualità da Forza Italia e Lega
Arriva in sede di consiglio comunale a San Miniato la questione del gassificatore di Marcignana di Empoli che tanto sta facendo tribolare i residenti delle frazioni di Isola, Roffia, la Scala e Ponte a Elsa. Il tema, che non ha mancato di creare anche qualche battibecco, è al centro di un’interpellanza con risposta scritta del gruppo Cambiamenti, da discutere prossimamente, ma che ha inaugurato la sessione di oggi 29 novembre a seguito di una domanda di attualità presentata congiuntamente da Forza Italia e Lega.
“I cittadini – ha detto Michele Altini – stanno esprimendo forti perplessità sui riflessi sanitari, ambientali e di vivibilità connessi a tale impianto, non essendo oggi il progetto né esplicitato né dettagliato. E’ necessario che il sindaco chiarisca se fosse a conoscenza del progetto e, in tal caso, come mai non è stato informato il Consiglio. Inoltre è urgente sapere come il Comune intende procedere nei confronti di una vicenda nella quale il territorio del comune di San Miniato è coinvolto non meno di quello di Empoli”. Dibattito che ad un certo punto si è anche scaldato, con tanto di battibecco fra la maggioranza e la lista Cambiamenti, dopo che il presidente del consiglio comunale Vittorio Gasparri ha ritenuto di non acconsentire ad aprire la discussione a tutti i gruppi in consiglio, come chiesto da Manola Guazzini.
Questione alla quale il sindaco Simone Giglioli ha risposto con toni ‘attendisti’, annunciando però un prossimo incontro pubblico. “E’ prematuro – ha detto – chiedere al Comune di San Miniato di assumere una posizione rispetto alla realizzazione di un impianto sul quale abbiamo necessità di saperne di più. Un tema estremamente caldo e dibattuto, su un progetto però che non ha ricevuto nessun via libera e non è stato ancora presentato agli uffici competenti. Non è quindi iniziato nessun iter autorizzativo, sia ambientale, sia urbanistico. Ci sono in corso molte assemblee più o meno spontanee, oltre agli incontri ufficiali promossi all’interno del processo partecipativo di Alia, il prossimo entro fine mese a Marcignana. E’ nostra volontà organizzare un incontro conoscitivo ufficiale, rivolto ai nostri cittadini e alle nostre cittadine, alla presenza dei progettisti, al quale dovranno essere presenti Alia e il Comune di Empoli. Su questo, già nei primi giorni di novembre, mi sono confrontato sia con la Sindaca Brenda Bernini sia con i vertici di Alia, e da tutti ho ricevuto la piena disponibilità ad organizzare un incontro di questo tipo che sarà calendarizzato entro la fine dell’anno. Una volta che il quadro sarà chiaro, e quando anche noi avremo acquisito tutte le informazioni tecniche al riguardo, prenderemo una posizione sia nell’attuale fase conoscitiva, sia poi in quella autorizzativa vera e propria”.
La questione, che tiene banco ormai da almeno tre mesi nella parte Empolese, con il Comitato Trasparenza per Empoli impegnato in una serie di incontri e protagonista sabato scorso di una manifestazione tutta incentrata sulle questioni ambientali, era approdata in terra saminiatese proprio la settimana scorsa, in occasione di un incontro ad Isola organizzato proprio dal Comitato (questa). Riunione, alla presenza anche di Altini e di Guazzini, che aveva visto una grande partecipazione da parte dei residenti, preoccupati della discreta vicinanza dell’impianto anche al comune dell’area pisana.
“Non vogliamo un giudizio tecnico da parte del sindaco, ma abbiamo voluto sottolineare la grande scorrettezza tenuta dal comune di Empoli” ha dichiarato Roberto Ferraro (Lega). “Sappiamo che occuperà un’area di 14 ettari, che tratterà circa 250mila tonnellate di rifiuti all’anno e che alcuni terreni sono stati acquisiti in un sito specifico, oggetto del progetto. Non è corretto dire che di questo progetto non si sa niente – ha commentato Altini –. Non ci si può nascondere dietro un dito. Il comune di Empoli non può aspettarsi che tutti stiano zitti”.